Docente aggredita, parla la prof Finatti: “Tanti errori dei genitori, puntano solo sul risultato e non sull’educazione”
A distanza di quasi otto mesi dall’11 ottobre 2022, Maria Cristina Finatti, professoressa dell’Itis Viola di Rovigo, rivive l’angoscia di quel giorno quando legge della recente aggressione a un’insegnante di Abbiategrasso.
Finatti, vittima di un attacco in aula con pallini di gomma esplosi da una pistola ad aria compressa, un episodio ripreso e divenuto virale sui social media, si confronta con il ritardo della giustizia e con il dolore delle aggressioni subite in ambito scolastico.
“Quando ho letto la notizia di Abbiategrasso, sono rimasta bloccata: ho pensato solo che questa insegnante sarebbe potuta morire, come quella uccisa a coltellate in Germania a gennaio…”, ha confessato la docente in un’intervista a Il Gazzettino.
In vista del lungo iter giudiziario che attende Elisabetta Condò, l’insegnante aggredita ad Abbiategrasso, Finatti ha voluto inviare un messaggio di forza e speranza. “Le direi di trasformare l’aggressione in qualcosa che le dà la forza e la voglia di reagire. Augurandole di rimettersi presto, spero proprio che la mia collega non smetta di insegnare e che anzi vada avanti”.
Tre degli studenti coinvolti nell’episodio a Rovigo, identificati come autori degli spari e del video, sono stati sospesi per cinque giorni. Nonostante questo, Finatti ha affermato di aver ricevuto scuse solo da alcuni, tardive e generiche, e addirittura condizionate alla remissione della querela.
Le sfide affrontate in classe, secondo Finatti, sono un riflesso di una problematica più profonda. Gli studenti, presi singolarmente, sono “degli angeli”, ma quando sono in gruppo tendono a comportarsi come un “branco”, causando confusione e rendendo difficile il mantenimento dell’ordine in classe.
Finatti sottolinea l’importanza del ruolo dei genitori, troppo spesso focalizzati più sul voto che sull’educazione dei figli. La mancanza di un’adeguata educazione al rispetto e alla disciplina può spingere i ragazzi a comportamenti irresponsabili, come quello di cercare scorciatoie per ottenere la promozione facile, senza rendersi conto delle reali difficoltà della vita.