Dl Scuola, Ancodis: “Ci si dimentica ancora una volta del middle management scolastico!”
In attesa del testo ufficiale del decreto-legge scuola del 24 maggio, dalla lettura delle notizie di stampa Ancodis rileva il reiterarsi di una ingiustificata “disattenzione”: si continua a parlare di scuola dimenticando i tanti protagonisti che ne consentono il funzionamento organizzativo e didattico, cioè gli oltre 100000 docenti impegnati – oltre che nella quotidiana azioni didattica – nel garantire la tutela del diritto allo studio degli alunni al fianco dei dirigenti scolastici.
Lo scrive Rosolino Cicero, presidente ANCODIS, commentando il Dl Scuola approvato ieri dal Consiglio dei Ministri.
“Ci ritroviamo di fronte all’ennesima “distrazione ministeriale” – prosegue – che piuttosto dovrebbe avere molto chiara l’evidenza che in tutte le istituzioni scolastiche la comunità scolastica è sostenuta dal lavoro professionale di tutte le figure di sistema che – nelle diverse funzioni – sono impegnate negli staff senza ricevere nulla (soltanto un inadeguato riconoscimento economico determinato in sede di contrattazione di istituto!) in cambio da uno Stato che conosce bene il loro lavoro ma ne ignora giuridicamente e contrattualmente l’esistenza”.
“Si tratta di fare un salto di qualità mettendo in discussione l’attuale modello di governance scolastica – superato dalla complessità della realtà! – fondata sull’esistenza di un “numero primo” che certamente non opera in solitudine ma si avvale della qualità e della quantità del lavoro dei Collaboratori dei DS e di tutte le figure di sistema GIURIDICAMENTE presenti nel sistema scolastico italiano”, aggiunge Ancodis.
“Allora Ancodis – conclude il presidente Cicero – non può tacere l’insoddisfazione di questo iniquo trattamento ed auspica che nel dibattito parlamentare sulla conversione in legge si ponga meritata attenzione alla formalizzazione del middle management scolastico inserito a pieno titolo nella cornice giuridica del sistema scolastico italiano. Per l’anno scolastico 2024-2025 auspichiamo una scelta politica innovativa che ponga attenzione e formalizzi un nuovo modello di governance fondato sul dirigente scolastico, sul DSGA e sul middle management scolastico“.
IL DECRETO SCUOLA – TUTTE LE MISURE