DL Salva Infrazioni, subito cassati gli emendamenti Anief per assumere i precari: decisione affrettata, con il deferimento dell’Italia alla Corte di Giustizia UE in arrivo pluri-sanzioni per abuso dei contratti a termine

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Sono stati presentati alla Camera gli emendamenti al decreto legge Salva Infrazioni – il DL 16 settembre 2024, n. 131, recante disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano – riguardanti il reclutamento e la stabilizzazione dei precari del comparto Istruzione e Ricerca.

Subito dopo la loro presentazione, suggerita da Anief e realizzata da alcuni deputati del Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra, diverse richieste sono state cassate dai parlamentari di competenza perché ritenuti inammissibili.

“La reputiamo una decisione affrettata e anche fuori luogo – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – perché è arrivata a ridosso del deferimento, grazie a 14 anni di nostre battaglie sindacali, dell’Italia alla Corte di Giustizia Europea proprio per l’abuso dei contratti a termine. A questo punto, se non ci saranno modifiche da parte del Parlamento scatteranno le sanzioni per un andamento di indifferenza verso i precari non più tollerabile, anche in assenza di un sistema di reclutamento che assume i precari dalle graduatorie per le supplenze e sul 100% dei posti vacanti”, conclude Pacifico.

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