Dispersione scolastica, il Ministero: “I Test Invalsi confermano che il dato è in calo, poco più del 6,5%, il più basso mai rilevato”
Secondo una nota del Ministero dell’Istruzione e del Merito, i test Invalsi 2024 registrano una diminuzione della dispersione scolastica, sia implicita che esplicita.
Il dato sulla dispersione implicita, pari al 6,6%, è il più basso mai rilevato a livello nazionale. Il Ministero sottolinea che questi risultati contrastano con i dati presentati dal Rapporto Svimez, che si basano su uno studio ministeriale del 2022.
Per contrastare la dispersione scolastica e ridurre i divari territoriali, il MIM ha implementato il programma Agenda Sud. L’iniziativa, che sta già producendo risultati positivi, prevede l’estensione dei docenti tutor alle scuole secondarie di primo grado, promuovendo una didattica personalizzata e innovativa. L’obiettivo è garantire percorsi di successo formativo a tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro provenienza geografica.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha evidenziato, inoltre, gli investimenti a favore degli Istituti Tecnici Superiori. Nel biennio 2023-2024 sono stati emanati quattro decreti per un totale di 1,3 miliardi di euro, con una spesa di oltre 400 milioni. I fondi hanno finanziato 1.542 laboratori e 1.540 percorsi formativi di V e VI livello, oltre a 67.719 percorsi di orientamento e 3.781 percorsi di formazione per docenti ed esperti ITS.
Il Ministero ha impegnato oltre l’88% delle risorse, mentre gli ITS hanno liquidato e speso il 30%. Infine, il MIM ha ribadito l’importanza della riforma 4+2 degli Istituti tecnici e professionali, che, grazie a programmi aggiornati e un forte legame con il mondo del lavoro, punta a valorizzare i talenti e ridurre il mismatch tra formazione e occupazione.