Sostegno: docenti, famiglia e medici decideranno se riconoscere 6 o 12 ore. [BOZZA DECRETO]

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M5S – “In occasione della Giornata mondiale della disabilità, il Governo del Cambiamento realizza un passo in avanti fondamentale per far sì che la scuola sia sempre di più luogo di vera inclusione, superando un decreto previsto dalla Buona Scuola, che stava per entrare in vigore, frutto di una visione della disabilità vecchia e discriminatoria”.

 Lo dichiarano in una nota i componenti del MoVimento 5 Stelle delle commissioni Cultura di Camera e Senato.
La bozza di decreto che oggi il Miur ha condiviso con le associazioni di settore, stabilisce che il numero di ore di sostegno per gli studenti con disabilità non verrà deciso, come si prevedeva nella vecchia norma, sulla base soltanto della documentazione medica ma, al contrario, tenendo in considerazione vari fattori, come il contesto specifico della scuola e del territorio”, proseguono i portavoce.
La decisione se riconoscere 6 o 12 ore di sostegno spetterà quindi a un gruppo di lavoro composto da docenti, famiglia e personale medico, in modo da rispondere alle reali esigenze dei singoli bambini o ragazzi, dopo un’analisi a tutto tondo”.
“Con questo importante atto del ministero, per il quale si è impegnato in prima persona il nostro sottosegretario Salvatore Giuliano, si entra finalmente nella concezione della disabilità come risultato del rapporto tra condizioni fisiche della persona e contesto socio-culturale, e non come un ‘problema’ del singolo a cui lo Stato deve porre rimedio.
Questa è l’ottica nella quale è stata scritta la Convenzione Onu delle persone con disabilità, che mira a una società più giusta e inclusiva”, concludono i deputati e senatori.

Disabilità, Giuliano: nostra bozza di decreto rilancia inclusione scolastica

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