Diritti negati a docenti e Ata, risarcimento danni da 33 mila euro dal Tribunale di Ivrea. Anief: in cinque giorni 286 mila euro complessivi

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Settimana fruttuosa per i docenti e Ata che hanno fatto ricorso con Anief per difendere i propri diritti negati dall’amministrazione scolastica. In soli cinque giorni, tra il 5 e il 9 giugno, centinaia di lavoratori della scuola hanno recuperato 286 mila euro per svariate motivazioni: dalla mancata assegnazione della Carta del docente ai precari all’omessa presenza nello stipendio dei supplenti con contratti “brevi” della Retribuzione professionale docente e della Cia per gli Ata; dall’assegnazione dell’indennità sostitutiva per le ferie mai usufruite alla riformulazione della ricostruzione di carriera.

Nella corsa della settimana la settimana record è quella di Ivrea, dove con la sentenza n. 205 un insegnante ha ottenuto oltre 33 mila euro di risarcimento danno, a seguito del trattamento iniquo subito durante gli anni di precariato e in sede di ricostruzione di carriera. Da segnalare anche due sentenze che, per gli stessi motivi, hanno prodotto più di 28 mila euro più interessi presso il Tribunale di Torino.

 

Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, “sta diventando una prassi davvero interessante quella delle vittorie in Tribunale dei nostri legali e dei risarcimenti, anche importanti, degli insegnanti e Ata che ci danno fiducia.

La verità, confermata dai fatti, è che avvicinarsi alle sedi Anief territoriali e presentare ricorso al giudice del lavoro è un’operazione di giustizia a cui sempre più dipendenti, precari e di ruolo, credono ottenendo i risultati sperati”.

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