Dirigenti scolastici, sui conferimenti d’incarico prosegue il confronto al Ministero

Si è svolto nella giornata di lunedì 7 il confronto tra il Ministero dell’Istruzione e i Sindacati sui criteri generali per il conferimento degli incarichi dirigenziali.
La materia è regolata da diverse disposizioni contrattuali e dagli artt. 19 e 25 del Dlgs 165/2001.
In particolare, nella bozza presentata dall’Amministrazione, è richiamato l’art. 9 del CCNL Area V 2010 che prevede per i criteri di conferimento di incarico:
a) esperienze professionali e competenze maturate, desumibili anche dall’applicazione delle procedure di cui all’art. 20 del CCNL dell’11-4-2006; il dirigente che ha ottenuto il mutamento dell’incarico in applicazione del presente criterio non ha titolo a formulare ulteriori richieste per tutta la durata dell’incarico stesso;
b) va riconosciuta un’ulteriore priorità, a parità di condizioni, a chi abbia maturato nell’attuale sede di servizio un maggior numero di anni e/o si impegni a permanere per almeno due incarichi consecutivi nella sede richiesta, con espressa rinuncia ad avvalersi della facoltà di chiedere mutamento dell’incarico.
Inoltre, in deroga ai criteri di cui sopra, il mutamento di incarico su posti liberi è ammesso eccezionalmente nei seguenti casi di particolare urgenza e di esigenze familiari:
a) insorgenza di malattie che necessitano di cure in strutture sanitarie esistenti solo nelle sedi richieste;
b) trasferimento del coniuge successivamente alla data di stipula del contratto individuale;
c) altri casi di particolare rilevanza previsti da norme speciali”.
La sequenza sarà la seguente:
a) Conferma degli incarichi ricoperti alla scadenza del contratto. Le conferme degli incarichi nelle sedi attualmente ricoperte riguardano i dirigenti scolastici i cui contratti scadono il 31 agosto 2021.
b) Assegnazione di altro incarico per ristrutturazione, riorganizzazione o sottodimensionamento dell’ufficio dirigenziale.
c) Conferimento di nuovo incarico alla scadenza del contratto e assegnazione degli incarichi ai dirigenti scolastici che rientrano, ai sensi delle disposizioni vigenti, dal collocamento fuori ruolo, comando o utilizzazione, ivi compresi gli incarichi sindacali e quelli all’estero.
d) Mutamento d’incarico in pendenza di contratto individuale.
e) Mutamento d’incarico in casi eccezionali.
f) Mobilità interregionale.
Così come segnala la Cisl Scuola, il Ministero ha convocato un tavolo tecnico per venerdì prossimo, 11 giugno.