Dirigenti scolastici, stressati. Ma 79% motivati e coinvolti, studio Lumsa-Anp

Comunicato ANP – Nella conferenza stampa che si è tenuta oggi, 13 dicembre, presso la sede dell’ANP, sono stati presentati i risultati dell’indagine sullo stato di benessere di 1616 presidi, svolta da ONSBI-LUMSA per conto di ANP, sotto la direzione scientifica della prof.ssa Caterina Fiorilli per analizzare i dati sullo stress lavoro correlato dei Dirigenti scolastici ed approfondire i dati sugli eventi negativi che, troppo spesso, vengono trasformati in fatti di cronaca.
Per quanto riguarda i fattori di rischio- risultano alti i livelli di stress e di burnout lavorativo dei dirigenti che avvertono di essere sottoposti a richieste lavorative elevate. Il 90% dichiara che il proprio lavoro è distribuito in modo irregolare provocando accumuli e ritardi.
Il benessere lavorativo dei dirigenti è compromesso da cattivi rapporti con l’Amministrazione a causa della poca prevedibilità, della poca chiarezza e completezza delle informazioni che il dirigente riceve da essa e da cui dipende l’intera organizzazione della vita scolastica. Dall’analisi emerge che: oltre l’80% dichiara di ricevere con poco o pochissimo anticipo informazioni circa cambiamenti futuri che riguardano la gestione della scuola; circa il 72% dichiara di non ricevere tutte le informazioni necessarie per il lavoro.
Grande disagio è poi avvertito relativamente alle esperienze di violenza a scuola in qualità di vittima. In particolare:il 66% dichiara di essere stato coinvolto/a in conflitti o litigi sul luogo di lavoro; il 23,1% dichiara di aver subito minacce di violenza a scuola; il 23,6% dichiara di aver subito prese in giro spiacevoli a scuola. Tali risultati relativi alle esperienze negative a scuola, possono essere interpretati come risultato dell’inasprimento del clima e delle relazioni all’interno delle scuole tra gli operatori della scuola e il mondo esterno.
L’indagine evidenzia anche gli aspetti positivi che fungono da fattori protettivi per i dirigenti italiani: l’80% avverte che il proprio lavoro, nonostante le difficoltà e i rischi, sia importante e pieno di significato per la propria vita personale e professionale; il 79% dichiara di sentirsi motivato e coinvolto nel proprio lavoro.
Licia Cianfriglia, Responsabile delle Relazioni Istituzionali e Coordinatrice della ricerca per conto di Anp, ha dichiarato: “Denunciamo da tempo la sproporzione tra l’elevato carico di responsabilità in capo ai dirigenti delle scuole e l’inadeguatezza degli strumenti a loro disposizione per farvi fronte. Con questa indagine colmiamo la lacuna di dati sul livello di stress lavoro correlato dei dirigenti, supplendo all’inerzia dell’Amministrazione su tale materia.”
Antonello Giannelli, Presidente dell’ANP,ha dichiarato: “I risultati che presentiamo oggi ci restituiscono l’immagine di una categoria fortemente motivata, con una forte identità professionale, che tuttavia denuncia la difficoltà di organizzare e gestire l’attività per l’imprevedibilità delle richieste e la scarsa chiarezza del dialogo con l’ Amministrazione e per gli elevati ritmi lavorativi. Ci auguriamo che queste evidenze possano finalmente sollecitare un serio impegno del decisore politico ad intervenire, valorizzando una figura decisiva per il miglioramento della qualità del sistema educativo e della formazione dei nostri giovani. Viviamo ormai in una società che ha messo in discussione i simboli dell’autorità. Noi abbiamo richiesto l’inasprimento della pena per le aggressioni contro il personale scolastico sul luogo di lavoro”