Dirigenti scolastici, 72 in meno il prossimo anno. In arrivo il decreto sugli organici del 2023/2024

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Sugli organici dei dirigenti scolastici si è svolto un incontro fra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e le organizzazioni sindacali. Si è trattata di un’informativa sullo schema di decreto sugli organici per l’anno scolastico 2023/2024.

Il Ministero, nella persona del direttore generale della Direzione per il personale scolastico, ha sottolineato, riferisce la Flc Cgil, che si tratta dell’ultimo anno in cui vengono utilizzati i parametri previsti dal dl 98/2011 e dalle successive modifiche che fissano a 600 il numero minimo di alunni che consente alle istituzioni scolastiche di avere un dirigente scolastico e un DSGA titolari.

Con la legge di bilancio 2023 si definiscono nuovi criteri che inizieranno a prendere vita dal prossimo anno scolastico, come la cadenza triennale degli organici dei Ds.

Nel corso dell’incontro sono emersi anche i dati sul decremento di scuole per il prossimo anno scolastico: si passerà dalle attuali 8.007 a 7960, quindi si prevedono 47 istituzioni scolastiche in meno.

A questo si aggiunge la lettura dei dati delle scuole normo-dimensionate, ovvero quelle a cui possono essere preposti un dirigente scolastico e un DSGA titolari.

A fronte delle attuali 7.517 si arriva a 7.445 e ciò vedrà un decremento di 72 presidi, che sommati ai 129 dello scorso anno si arriva a 201 posti persi in un biennio.

Sono le basi per la norma sul dimensionamento, prevista dalla legge di bilancio 2023 e molto contestata dai sindacati.

Il sindacato Flc Cgil, a tal proposito, ha chiesto una verifica puntuale delle disponibilità presenti nelle regioni del centro-sud, per evitare le criticità registrate lo scorso anno in fase di mobilità interregionale e di assunzioni, segnalando le situazioni particolarmente difficili di regioni come la Campania, il Molise e la Sicilia in cui, al netto dei pensionamenti, potranno esserci scarse possibilità per le assunzioni e il rientro in regione.

Inoltre, il sindacato guidato da Francesco Sinopoli, ha richiesto che per la graduatoria regionale campana vengano riaperte le procedure delle assunzioni interregionali, previste dal comma 92 della L. 107/2015, per consentire alle regioni con maggiori disponibilità di posti di mettere a disposizione degli idonei della graduatoria regionale campana fino al 20% dei posti vacanti nella regione.

Dimensionamento scolastico: cosa si prevede con la manovra 2023

La riforma del dimensionamento scolastico che è stata approvata con l’ultima legge di bilancio 2023, propone dunque interventi secondo il Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Sono previsti tagli calcolati di sedi e organici che avranno effetto principalmente a partire dal 2024/2025.

In particolare è previsto un decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previo accordo in sede di Conferenza unificata, per la determinazione dei criteri per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi e la sua distribuzione tra le Regioni, sia da adottare entro il 31 maggio (anziché il 30 giugno) dell’anno solare precedente all’anno scolastico di riferimento.

Ancora nascite in calo nel 2022: il Governo ha già pronto il piano di dimensionamento scolastico per i prossimi anni

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