Dirigente “mobbizzata”, risponde la Flc Cgil: “Affermazioni prive di fondamento, ci tuteleremo nelle sedi opportune”

Si infiamma il caso della Dirigente scolastica del liceo Montessori di Roma che ha denunciato una situazione di disagio legata a presunti comportamenti vessatori da parte di alcuni rappresentanti sindacali della CGIL. Ad occuparsi del caso era stato il quotidiano Il Giornale, cui sono seguite reazioni in ambito politico e istituzionale.
Secondo quanto riferito, alla base della tensione vi sarebbe l’apprezzamento espresso dalla dirigente nei confronti delle politiche educative promosse dal ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara.
Le reazioni parlamentari
Diversi esponenti parlamentari hanno espresso preoccupazione per quanto accaduto. La senatrice Elena Murelli, capogruppo della Lega nella commissione Affari sociali e Lavoro, ha annunciato l’intenzione di presentare un’interrogazione parlamentare, con l’obiettivo di chiarire i contorni della vicenda e tutelare l’interesse della comunità scolastica.
Anche il deputato Rossano Sasso, presidente della commissione Cultura, Scienza e Istruzione, ha manifestato solidarietà alla dirigente, definendo “inaccettabile” l’eventuale pressione esercitata per motivi legati all’espressione di una posizione personale. Secondo Sasso, il sindacato ha il compito di tutelare i lavoratori, non di ostacolare chi esprime visioni differenti.
Sulla stessa linea si è espressa l’on. Rita Dalla Chiesa (Forza Italia), che ha parlato di una posizione coerente con una scuola aperta al merito, giudicando inappropriata ogni forma di delegittimazione personale. A queste dichiarazioni si è aggiunta quella del sottosegretario all’Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti, che ha invitato a riflettere sulla libertà di espressione nel contesto scolastico.
La posizione della FLC CGIL
La Federazione Lavoratori della Conoscenza ha risposto con una nota nella quale ha definito “prive di fondamento” le affermazioni attribuite alla dirigente. Il sindacato ha annunciato l’intenzione di procedere per tutelare la propria immagine nelle sedi opportune, respingendo ogni accusa di mobbing e denunciando, al contrario, un uso strumentale della vicenda a fini politici.
La FLC CGIL ha sottolineato come, da tempo, esista un “metodo” volto a mettere sotto accusa i soggetti che agiscono all’interno della scuola in difesa dei principi costituzionali, dell’autonomia scolastica e degli organi collegiali. Secondo il sindacato, l’obiettivo di tali operazioni mediatiche sarebbe quello di ridurre al silenzio chi esercita un ruolo critico nella scuola pubblica.
“Dunque, c’è da domandarsi: chi mobbizza chi? – si chiedono gli esponenti del sindacato – Chi ha il potere a scuola e dispone di giornali e parlamentari compiacenti? O chi si difende dal basso con gli strumenti della partecipazione e della democrazia?”
Le precisazioni della dirigente sulle richieste di mobilità da parte dei docenti
Oggi, l’ANSA ha interpellato la Dirigente relativamente ad un comunicato stampa che sarebbe stato scritto da “un rappresentante dei genitori” in cui si parlerebbe di “tanti trasferimenti” di docenti. “Lasciando maliziosamente intendere – dice la Dirigente – che il motivo sarebbe da ricondurre alla dirigenza”
Su 120 insegnanti, i trasferimenti avvenuti nel 2024 sono stati dieci, condivide l’informazione con l’ANSA, di cui la maggior parte per motivi legati a esigenze personali o familiari. Solo uno, ha precisato la preside, è avvenuto a seguito di una divergenza di opinioni sulla collaborazione con università private.
In merito alla regolarità della gestione amministrativa dell’istituto, la dirigente ha ricordato che tale funzione è affidata ai revisori dei conti e che non sono emerse irregolarità.