Bianchi: “Sostenibilità e inclusione saranno i perni della nostra azione” [VIDEO]
Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, è intervenuto al Senato in merito al Recovery Plan e alle iniziative messe in atto dal proprio dicastero.
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“Occorre investire maggioramente sul tema 0-6 anni e farlo diventare un problema nazionale. Al Sud la situazione è ancora più difficile rispetto a quella del Nord. Le nuove scuole meritano grande interesse. Un tempo una bella scuola era un lungo corridoio con porte chiuse. Non è più questa la scuola che vogliamo. Oggi vogliamo una scuola aperta, con spazi specifici. La ristrutturazione degli edifici è fondamentale. Il nostro è il Paese con il più alto tasso di dispersione in Europa, ma soprattutto quello con il più alto divario interno. In alcune aree interne del Sud, in particolare in Calabria, siamo al 33%”.
“Barbara Floridia ha avuto assegnato la delega a un grande piano di educazione alla sostenibilità. La sostenibilità diventa credibile solo e soltanto con una grande azione educativa, uno strumento per rendere credibile la trasformazione in corso. Rossano Sasso ha la delega alla disabilità e all’inclusione. In queste due cose c’è il perno della nostra azione”.
“Devo fare un grande ringraziamento al ministro precedente per il lavoro svolto su questo piano di ripresa e resilienza (Pnrr). Dopo una quarta lettura, abbiamo ripreso questo documento, confermandolo, per un motivo chiaro: è stato apprezzato molto dalla Commissione europea”.
“Dobbiamo però riflettere di più su alcuni punti: il tema dello 0-6, dobbiamo investire di più, renderlo un tema nazionale, prendere atto che è del tutto ineguale nel nostro Paese – ha aggiunto Bianchi – Nella nostra impostazione, almeno il 3-6 deve rientrare in un ordinamento che veda l’accessibilità a questo ivello di tutti i bambini del Paese. C’è una grande questione meridionale che va colta e va posta”.