Draghi: “Non allungheremo le vacanze di Natale, la scuola rimane in presenza” [VIDEO]
Conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio, Mario Draghi. Diversi gli argomenti che saranno trattati nel corso del consueto punto con i giornalisti: dall’emergenza Covid alla Legge di Bilancio. Previste 50 domande da parte dei cronisti.
Le parole del premier: “I vaccini restano l’arma di difesa migliore dal virus. Invito tutti a vaccinarsi e fare la terza dose. Questa oggi è la priorità. L’evidenza scientifica ci dice che il vaccino funziona molto bene anche contro le nuove varianti. I tre quarti dei decessi riguardano i non vaccinati, abbiamo fatto oltre 106 milioni di dosi, il 13 febbraio eravamo l’ultimo paese per somministrazione, oggi l’80% della popolazione ha ricevuto almeno una dose, 15,6 mln di terze dose sono state fatte. Invito tutti i cittadini a continuare a vaccinarsi e a fare la terza dose”.
E ancora aggiunge: “L’arrivo della variante Omicron, che dicono più contagiosa ha aperto una nuova fase, domani ci sarà una cabina di regia per decidere il da farsi sulla base dei dati. La crescita è oltre il 6% e l’occupazione è ripartita”.
Poi: “Oggi posso dirvi che abbiano raggiunto tutti i 51 obiettivi del Pnrr che avevamo concordato con la Commissione ed è in discussione in Commissione l’accordo operativo. Governo, Regioni ed Enti locali si muovono con determinazione e con forza, il processo è lungo e complesso, ma nello stesso tempo non c’è ragione di temere che si possa fare bene anche in futuro. Abbiamo conseguito tre grandi risultati. Abbiamo reso l’Italia uno dei paesi più vaccinati del mondo, abbiamo consegnato in tempo il Pnrr e raggiunto i 51 obiettivi. Abbiamo creato le condizioni perché il lavoro sul Pnrr continui. Il governo ha creato queste condizioni indipendentemente da chi ci sarà (alla guida, ndr): l’importante è che il governo sia sostenuto da una maggioranza come quella che ha sostenuto questo governo, ed è la più ampia possibile. È una maggioranza che voglio ringraziare molto. Il governo comincia con la chiamata di Mattarella, una chiamata di altissimo ordine, che si è tradotta con vicinanza costante all’azione di governo, la responsabilità quotidiana del governo sta nel Parlamento, la prosecuzione del governo sta nel Parlamento. La Costituzione prevede un governo parlamentare, i risultati sono stati possibili perché c’è il Parlamento, che decide la vita dell’esecutivo”.
Sull’obbligo vaccinale: “L’obbligo vaccinale resta sempre sullo sfondo, non è mai stato escluso. Oggi lo valuteremo. Valuteremo se estenderlo ad altre categorie. Se i dati continuano a peggiorare l’obbligo vaccinale sarà oggetto di discussione in tempi brevissimi”.
Sulla scuola: “Dobbiamo difendere la normalità raggiunta. Significa niente chiusure, scuola in presenza, socialità soddisfacente. Per farlo bisogna prendere precauzioni. Per esempio l’uso di mascherine Ffp2. E non è esclusa l’applicazione del tampone in attesa della terza dose. Di questo parleremo domani in cabina di regia. L’applicazione del tampone non è esclusa anche per i vaccinati perché c’è un periodo in cui la protezione “decresce”, cioè per chi ha fatto la seconda dose e ancora deve fare la terza. Ma ogni decisione è guidata dai dati, non dalla politica”.
Poi specifica: “Domani non valuteremo il prolungamento delle vacanze scolastiche, il ministro Bianchi è stato chiaro nelle scorse ore”. Poi su eventuali nuove chiusure ha assicurato: “Sono consapevole delle sofferenze dei giovani a causa delle restrizioni faremo di tutti per evitare che quella esperienza della didattica a distanza si ripeta”.
Sul tema della scuola “occorre prendere precauzioni, la prima cosa da fare è uno screening negli istituti, e su questo Figliolo si è messo al lavoro, poi serve il testing e la vaccinazione di tutti, e anche dei bambini oggi”.
Sul green pass: “La comunicazione sul green pass e sul super green pass ha fatto stato di quelle che erano le conoscenze a quel momento, non si è mai voluto dire che garantiva l’immunità dopo la sua scadenza o la scadenza della seconda dose. Si è scoperto che la seconda dose declina più rapidamente di quanto si pensasse all’inizio, questo porterà domani a discutere se ridurre la durata del green pass. E diventato un po’ enfaticamente uno strumento di libertà”.
Sul suo futuro: “Il mio destino personale non conta assolutamente niente, non ho particolari aspirazioni di un tipo o di un altro, sono un uomo e un nonno al servizio delle istituzioni. L’importante è vivere il presente nel migliore modo possibile”.