Assegnazioni provvisorie, c’è intesa con i sindacati. Gli assunti da GPS presenteranno domanda cartacea. Ipotesi date 15 giugno-4 luglio [VIDEO]
C’è intesa tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e i sindacati sulle assegnazioni provvisorie e sulle utilizzazioni. Potranno fare domanda di assegnazione provvisoria anche i docenti assunti a seguito della procedura straordinaria di cui all’art. 59 e straordinario bis.
Ipotesi date, come abbiamo già scritto sabato scorso, dal 15 giugno al 4 luglio, ma il Ministero dell’Istruzione e del Merito si è riservato di decidere nelle prossime ore visto che i sindacati hanno chiesto una deroga.
L’intesa, per quest’anno, prevede sostanzialmente la proroga del contratto precedente (2019/22), che non contiene vincoli, consentendo a tutti di presentare domanda di assegnazione provvisoria e utilizzo.
L’accordo per l’anno corrente sostanzialmente estende il precedente contratto (2019/22), che non pone restrizioni e permette a tutti di fare richiesta per un assegnamento provvisorio e utilizzo.
Tutto il personale ha la possibilità di presentare domanda, inclusi i docenti assunti dalle GPS di I fascia sostegno e dal concorso straordinario bis. Questo vale per coloro che hanno firmato un contratto a termine nell’anno scolastico 2022/23 e che hanno completato o sono in attesa di conferma in ruolo.
I docenti assunti da GPS e in base al comma 9 bis devono presentare la domanda su carta, in quanto non sono ancora registrati come docenti di ruolo sul sistema di POLIS. Il modulo per la domanda sarà disponibile sul sito del Ministero dell’Istruzione. Anche i docenti di religione cattolica e il personale educativo devono presentare le domande su carta, usando il modulo specifico. La stessa procedura vale anche per il personale ATA.
Tutte le domande inviate in formato cartaceo devono essere spedite seguendo le modalità stabilite tramite PEC.
L’accordo consente anche l’introduzione di misure specifiche relative ai territori colpiti da terremoti o alluvioni, durante la contrattazione integrativa regionale.
La consulenza
È possibile inviare un quesito a [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali)