Diplomifici, le ispezioni del Ministero si intensificano e alcune scuole potrebbero rischiare
Quella contro i diplomifici è una delle lotte che il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara si è intestato personalmente. E pare che l’azione ispettiva, avviata in estate, stia iniziando a fornire qualche segnale.
Diversi istituti scolastici paritari presenterebbero numeri anomali e, pertanto, l’azione ministeriale è tesa a fare chiarezza a qualunque costo.
Tanto che, in base a quanto riporta il quotidiano La Repubblica, alcuni istituti rischierebbero la revoca della parità scolastica. O la chiusura di diverse classi.
Il dato più anomalo, riferisce ancora il quotidiano, riguarda gli iscritti all’ultimo anno di corso che nelle paritarie rappresentano il 39% del totale degli iscritti in tutti gli anni. Un valore quasi triplo rispetto al 15% di studenti del primo anno. Cinque anni prima, gli iscritti all’ultimo anno rappresentavano il 34% del totale e quelli al primo anno il 16% del totale.
Il piano anti-diplomifici
Già in precedenza, avevamo illustrato il piano del Ministro Valditara, che prevede un’accentuata attività ispettiva, concentrata principalmente nelle regioni della Campania, del Lazio e della Sicilia. I collegi ispettivi stanno verificando il rispetto dei requisiti legali per il riconoscimento e la permanenza dello stato di scuola paritaria.
Tra gli aspetti sotto osservazione vi sono la regolare frequenza degli studenti alle attività didattiche, il rispetto delle procedure amministrative e contabili, la corretta implementazione dei percorsi di istruzione, e l’esistenza di contratti di lavoro regolari per docenti e personale ATA.
Inoltre il Ministero vuole prevedere diverse misure normative che saranno presentate in un prossimo disegno di legge.
Queste dovrebbero includere l’introduzione del registro e del protocollo elettronico per verificare le presenze degli studenti, limiti numerici alla formazione delle classi quinte collaterali, un numero minimo di studenti per classe, e restrizioni sugli esami di idoneità. Le misure mirano a impedire il recupero di più anni scolastici con un solo esame, una pratica spesso pubblicizzata online.
Tuttavia, Valditara ha più volte precisato che questa operazione è tesa non a screditare le scuole paritarie, anzi, al contrario, a valorizzare tutti gli istituti che lavorano onestamente, rafforzando così l’integrità del sistema nazionale di istruzione.