Diplomati magistrale vanno assunti, non depennati dalle graduatorie. Lettera

Antonio Tremori – Quello che sta avvenedo ai danni dei diplomati magistrali è inaccettabile, alcuni uffici scolastici provinciali stanno depennando tanti maestri che hanno avuto esito cautelare positivo davanti al TAR , mentre il GDL ha rigettato il loro ricorso.
La motivazione è questa: la sentenza è passata in giudicato ergo il provvedimento è definitivo e va applicato.
E’ incredibile come lo Stato ponga sempre degli ostacoli verso una sacrosanta stabilizzazione di questi docenti. Negli ultimi anni specialmente abbiamo assistito a politiche veramente inefficaci verso tutto il comparto scuola e in modo particolare nei confronti dei diplomati magistrali.
A parere di chi scrive urge trovare una soluzione ragionata e precisa nei confronti di questi lavoratori, abbandonati al proprio destino, si è così, per anni sono stati relegati ingiustamente nella terza fascia delle graduatorie di Istituto.
Il diploma magistrale ante 2002 è invece abilitante così ha ribadito più volte il Consiglio di Stato e adesso si chiede una sacrosanta stabilizzazione di questi docenti con l’ inserimento nelle GAE, tutto questo però è ostacolato in ogni modo dal governo di turno.
Io credo che chi guida questo Paese dovrebbe farsi un esame di coscienza e venire incontro alle esigenze del comparto scuola, riconoscendo a chi svolge con passione da anni questo affascinante mestiere più certezze lavorative garantendo ad esempio la continuità didattica, e magari concedendo “un erga omnes”, cioè l’assunzione totale di questi lavoratori , tenendo conto è logico del servizio e delle competenze didattiche dei candidati attraverso una valutazione oggettiva dei titoli da loro ottenuti.
Concludendo mi auguro che ci siano risposte certe al problema esposto, è di vitale importanza, è inutile continuare ad andare avanti a colpi di ricorsi, la scuola non è un tribunale, bensì una comunità educante volta a incentivare le conoscenze degli alunni e le loro competenze.