Diplomati magistrale licenziati: parere contrario del MEF all’emendamento per conferma in ruolo di chi ha superato l’anno di prova
Ancora nulla da fare per i docenti diplomati magistrale e dirigenti scolastici licenziati: sull’emendamento al decreto Milleproroghe che prevedeva la conferma in ruolo di coloro che hanno superato l’anno di prova e formazione è arrivato il parere contrario del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
“La scuola ha bisogno degli insegnanti che ha valutato durante l’anno di prova e non soltanto dei dirigenti – ha commentato Marcello Pacifico, presidente Anief-. Assurdo perdere l’esperienza di chi ha meritato la conferma del ruolo e magari richiamarlo nello stesso posto come supplente. E’ una perdita inutile e incomprensibile di risorse preziose. Con il decreto PNRR si dovrà intervenire necessariamente“.
Il riferimento del leader Anief è l’emendamento approvato che apre alle prove riservate per i 500 candidati del concorso dirigenti scolastici 2017 con contenzioso aperto.
L’emendamento (5.26) al Milleproroghe prevedeva:
Dopo il comma 11 aggiungere i seguenti:
11-bis. Per la valorizzazione e la tutela di esperienze professionali già positivamente formate e impiegate, sono prorogati i contratti a tempo indeterminato, stipulati con clausola rescissoria del personale dirigente e docente assunto in esecuzione di provvedimenti cautelari giurisdizionali. Il Ministro dell’istruzione e del Merito procede alla conferma dei ruoli, nel caso di superamento dell’anno di prova di cui ai commi 116 e seguenti della legge 13 luglio 2015, n. 107, con decorrenza giuridica dal 1º settembre dell’anno svolto.
11-ter. Conseguentemente, è disposto l’annullamento dei provvedimenti di licenziamento già notificati dall’amministrazione. Sono fatti salvi i servizi prestati a tempo determinato e indeterminato nelle istituzioni scolastiche dal predetto personale di cui al presente comma.
Ricordiamo che l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato con due sentenze (del 2017 e del 2019) si è espressa negativamente sull’inserimento dei docenti diplomati magistrale e, con l’arrivo dei singoli provvedimenti giurisdizionali, sono decaduti dal ruolo.