Diplomati magistrale e SFP: entro 60 giorni decreto per concorso straordinario

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Il Senato, come riferito, ha dato il via libera alla conversione in legge del decreto dignità, che presenta due misure riguardanti la scuola: abolizione del comma 131 della legge 107/2015, che vietava l’attribuzione di supplenze su posti vacanti e disponibili al personale docente e ATA con oltre 36 mesi di servizio; questione diplomati magistrale.

Decreto dignità è legge: sì supplenze oltre 36 mesi, continuità didattica e concorso diplomati magistrale

Abbiamo già fornito tutti i chiarimenti relativi all’abolizione del succitato comma 131, alla continuità didattica messa a rischio dall’arrivo dei giudizi di merito per i diplomati magistrale in ruolo o in GaE con riserva e al concorso straordinario e ordinario previsto per i diplomati magistrale e i laureati in SFP:

Diplomati magistrale e SFP, ci sarà concorso riservato con due anni di servizio. Approvato, scarica il testo

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Vediamo adesso quando sarà emanato il decreto, che disciplinerà il concorso straordinario e a cui seguirà il bando.

Decreto e Bando

L’articolo 4, comma 1-nonies, del decreto convertito in legge così recita:

Il contenuto del bando, i termini e le modalità di presentazione delle domande, i titoli valutabili, le modalità di espletamento della prova orale, i criteri di valutazione dei titoli e della prova orale, nonché la composizione delle commissioni di valutazione e la misura del contributo idonea sono disciplinati con decreto del Ministero, dell’istruzione, dell’università e della ricerca, da adottare entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. L’entità del contributo è determinata in misura tale da consentire la copertura integrale, unitamente alle risorse a tal fine iscritte nello stato di previsione del Ministero, degli oneri per l’espletamento della proceduri concorsuali.

Il decreto che disciplinerà il concorso, dunque, dovrà essere emanato entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge.

Entrata in vigore della legge

Affinché la legge entri in vigore bisogna attendere la firma del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Dopo tali passaggi scatteranno i suddetti 60 giorni.

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