Diplomati magistrale e laureati in SFP. Campione: entro luglio possibile fase transitoria anche per infanzia e primaria
Riprendiamo il post di Marco Campione, che pur facendo parte del PD e lavorando nella segreteria tecnica del Miur, afferma di esprimere la propria posizione personale.
Il post è di commento alla situazione venutasi a creare dopo la divulgazione del parere dell’Avvocatura dello Stato, che imprimerà un’accelerazione alle decisioni da assumere. Il parere dell’Avvocatura dello Stato
La soluzione – per Marco Campione – è quella di una fase transitoria analoga a quella già prevista dal Decreto Legislativo n. 59/2017 per la secondaria, il concorso per abilitati che è in fase di svolgimento.
Campione indica anche precisi limiti temporali per l’approvazione “Entro luglio si può certamente fare e fare bene. Il Ministero e il Sottosegretario De Filippo hanno anche garantito tutto il supporto del Legislativo MIUR per coadiuvare gli uffici legislativi dei partiti e del Parlamento soprattutto con il fine di accelerare la tempistica.”
Il reclutamento naturalmente riguarda sia i diplomati magistrale con titolo conseguito entro l’a.s. 2001/02 che i laureati in Scienze della formazione primaria, entrambe le categorie infatti non hanno accesso alle Graduatorie ad esaurimento, dalle quali si attinge annualmente per il 50% delle immissioni in ruolo.
LE PROPOSTE DEI SINDACATI
FLCGIL, CISL, UIL propongono una “ procedura riservata , al pari di quella già prevista per i docenti della scuola secondaria, per tutti coloro che avendone titolo, compresi i laureati in scienze della formazione primara, aspirano all’immissione in ruolo “. Contraria a questa soluzione l’Anief, che chiede di riaprire le GaE a tutti i docenti in possesso di abilitazione.
RIUNIONE TECNICA AL MIUR IL 3 MAGGIO
l MIUR si è dichiarato favorevole a una soluzione di tipo legislativo in sede parlamentare. In questo senso è già stata programmata una prima riunione tecnica di approfondimento con le Organizzazioni sindacali che si terrà il prossimo 3 maggio e da lunedì 23 aprile proseguirà il confronto con i gruppi e le organizzazioni che nei mesi passati erano stati ricevuti dal MIUR a seguito della sentenza di dicembre.