Diplomandi del 2024 ITP esclusi da GPS seconda fascia. Ma potrebbero conseguire i primi 30 CFU e partecipare al concorso d’autunno
Lo “strano caso” dei diplomandi 2023/24: potranno partecipare al concorso, abilitarsi ma non inserirsi nelle GPS 2024/26.
Domande
Le domande di inserimento/aggiornamento biennio 2024/25 e 2025/26 si possono presentare entro le 23.59 del 10 giugno 2024, attraverso il portale INPA, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it. A tal fine, si deve essere in possesso delle credenziali del Sistema Pubblico di identità digitale (SPID) o di quelle della Carta di Identità Elettronica (CIE). Inoltre, occorre essere abilitati al servizio “Istanze on line”.
Le istanze si presentano per:
- primo inserimento
- aggiornamento e trasferimento provincia
- trasferimento provincia
Requisiti
Si accede alla prima fascia delle GPS con il possesso dell’abilitazione, mentre alla seconda con il possesso del titolo di studio d’accesso alla classe di concorso, eccetto che per le GPS di seconda fascia scuola dell’infanzia e primaria, cui accedono gli studenti di SFP iscritti al terzo a.a. nel 2023/24 e in possesso di almeno 150 CFU.
Prima fascia con riserva
L’art. 7, comma 4 – lettera e), dell’OM 88/2024 prevede la possibilità di inserimento con riserva:
- nella prima fascia delle GPS per coloro i quali conseguono il titolo di abilitazione o specializzazione entro il 30 giugno 2024;
- negli elenchi di prima fascia relativi ai percorsi a differenziazione didattica Montessori, Agazzi e Pizzigoni per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, per coloro i quali conseguono il relativo titolo entro il 30 giugno 2024;
- negli elenchi relativi agli istituti per sordomuti e non vedenti, per gli aspiranti che conseguono il relativo titolo di specializzazione entro il 30 giugno 2024.
Gli aspiranti in esame, che conseguono il titolo entro il previsto termine (30 giugno 2024), scioglieranno la riserva di posti, secondo le indicazione che fornirà il MIM. La riserva è sciolta negativamente, nel caso in cui il titolo non venga conseguito entro la suddetta data, determinando l’inserimento dell’aspirante nella fascia spettante sulla base dei titoli effettivamente posseduti. Pertanto, si consiglia di presentare domanda per l’inclusione sia in prima fascia con riserva che in seconda a pieno titolo.
Un’altra categoria di aspiranti che può inserirsi in prima fascia delle GPS con riserva, sempre ai sensi del succitato art. 7/4, lettera e), dell’OM 88/2024, è rappresentata da coloro i quali siano in possesso del titolo di abilitazione/specializzazione conseguito all’estero e abbiano presentato la relativa domanda di riconoscimento (entro il termine di presentazione delle istanze). Per tali aspiranti non è prevista alcuna data limite, ma scioglieranno la riserva nel momento in cui otterranno il riconoscimento del titolo. Tali aspiranti, ricordiamolo, sono inseriti a pettine nella relativa GPS di prima fascia con riserva e possono ottenere contratti di supplenza con clausola rescissoria, legata all’esito del riconoscimento o meno del titolo.
ITP
Gli insegnanti tecnico-pratici, sino al 31 dicembre 2024, ai sensi dell’articolo 22/2 del D.lgs. 59/2017 e ss.mm., possono partecipare al concorso con il solo diploma che dà accesso alla classe di concorso. Così recita il citato articolo:
2. I requisiti di cui all’articolo 5, comma 2, sono richiesti per la partecipazione ai concorsi banditi ((dopo il 31 dicembre 2024)).
Sino ad allora, per i posti di insegnante tecnico pratico, rimangono fermi i requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di classi di concorso.
I requisiti di cui all’art. 5/2, richiamato nel testo sopra riportato (art. 22/2), sono quelli da possedere quando il sistema andrà a regime dopo la suddetta data del 31/12/2024:
2. Fermo restando quanto previsto dal comma 2 dell’articolo 22, costituisce requisito per la partecipazione al concorso, relativamente ai posti di insegnante tecnico-pratico, il possesso della laurea, oppure del diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di I livello, oppure di titolo equipollente o equiparato, ((oppure del diploma di specializzazione per le tecnologie applicate e del diploma di specializzazione superiore per le tecnologie applicate di cui all’articolo 5, comma 1, lettere a) e b), della legge 15 luglio 2022, n. 99,)) coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso e con il Profilo conclusivo delle competenze professionali del docente tecnico-pratico abilitato nelle specifiche classi di concorso, e dell’abilitazione all’insegnamento specifica per la classe di concorso.
Dunque, sino al 31/12/2024 (indicato nell’art. 22/2) gli ITP accedono al concorso con il solo diploma che dà accesso alla classe di concorso. Dal 1° gennaio 2025, per la partecipazione al concorso, i docenti in esame devono possedere una laurea almeno triennale (vedremo quali saranno tali lauree che danno accesso alle classi di concorso ITP) e l’abilitazione specifica.
Concorsi PNRR
Come sappiamo, è in corso di svolgimento il primo dei due concorsi, previsti nell’ambito della fase transitoria, cui stanno partecipando anche gli insegnanti tecnico-pratici. Il requisito richiesto, ai sensi della normativa sopra illustrata, è stato il diploma. Lo stesso dicasi per il concorso che sarà bandito il prossimo autunno (considerato che deve essere bandito prima della data del 31/12/2024).
Al secondo concorso PNRR potranno, inoltre, partecipare i docenti (compresi gli ITP) in possesso del titolo di studio più 30 dei previsti 60 CFU, che saranno completati dopo l’immissione in ruolo (precisiamo che è prevista la partecipazione sia a chi ha già conseguito i 30 CFU sia a chi si è iscritto al percorso; in tale ultimo caso, gli interessati partecipano con riserva). Tale requisito è previsto sino al 31 dicembre 2024, pertanto, sino a tale data, gli ITP possono accedere con il solo diploma (conseguendo l’abilitazione se vincitori di concorso) oppure con titolo di studio (diploma) + 30 dei CFU/CFA (completando il percorso abilitante dopo l’assunzione).
Corsi abilitanti 60 CFU
Gli stessi insegnanti tecnico-pratici, sino al 31/12/2024, inoltre, accedono ai nuovi percorsi abilitanti (costituenti il primo step, dopo il conseguimento del titolo di studio, per accedere al ruolo; il nuovo sistema infatti prevede: abilitazione tramite i percorsi da 60 CFU/CFA + concorso + anno di prova) sempre con il solo diploma che dà accesso alla classe di concorso, ai sensi del succitato D.lgs. 59/2017 e come leggiamo nei primi bandi pubblicati dalle Università. Così, ad esempio, leggiamo nel bando dell’Università di Bologna:
PF60
I candidati devono essere in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:
– laurea magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con la classe di concorso oggetto della domanda di ammissione (DPR 19/2016, D.M. 259/2017, Decreto MIM 20 novembre 2023, Decreto MIM 22 dicembre 2023);
– diploma ITP coerente con la classe di concorso oggetto della domanda di ammissione (DPR 19/2016, D.M. 259/2017);
….
Corsi abilitanti 30 CFU
Gli stessi insegnanti tecnico-pratici, inoltre, qualora abbiano svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o presso le scuole paritarie per almeno tre anni, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale scelgono di conseguire l’abilitazione, nei cinque anni precedenti, possono partecipare al percorso di 30 CFU, che si svolge nell’ambito del percorso di 60 CFU.
Ricordiamo, inoltre, che, per coloro i quali accedono al percorso in esame (da 30 CFU), è prevista una riserva di posti pari al 45% di quelli autorizzati per ogni percorso formativo da 60 CFU accreditato (la riserva di posti è prevista anche a favore di coloro i quali hanno sostenuto la prova del concorso straordinario bis). Nell’ambito della predetta quota di riserva, il 5% è destinato ai titolari di contratti di docenza nell’ambito dei percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni. Questi ultimi, diversamente dai “triennalisti” e da chi ha sostenuto la prova dello straordinario bis (che seguono il corso da 30 CFU), partecipano al percorso da 60 CFU.
Inserimento GPS 2024/26
Gli ITP abilitati, come sappiamo, accedono alle GPS di prima fascia, mentre per l’accesso alla seconda fascia è sufficiente il diploma di istituto tecnico o professionale che dà accesso alla classe di concorso.
Il problema si pone per i diplomandi a.s. 2023/24 i quali, pur conseguendo il diploma generalmente nel mese di luglio, perderanno l’occasione di inserirsi per il biennio 2024/26.
Conclusioni
In conclusione, lo “strano caso” dei diplomandi a.s. 2024/25, sta proprio nel fatto che, sino al 31/12/2024, gli stessi, una volta conseguito il diploma a luglio, potranno partecipare al secondo concorso PNRR per l’accesso al ruolo e ai nuovi percorsi abilitanti con il predetto titolo di studio. Gli stessi, però, per questione di non tantissimi giorni, perderanno l’occasione di iniziare a lavorare magari nei primi mesi dell’a.s. 2024/25.
E’ chiaro che il MIM, al fine di un corretto avvio dell’anno scolastico, debba rispettare tempistiche precise e spesso stringate, tuttavia, considerate le novità relative al nuovo sistema di reclutamento nonché lo svolgimento della fase transitoria, si poteva cercare una soluzione, sicuramente non facile da individuare.
Le risposte ai quesiti
È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali).