Dipartimenti per assi Culturali ed aree Disciplinari: un esempio di regolamento

I Dipartimenti nelle scuole italiane (di ogni ordine e grado, dal momento che sono ormai distribuiti ovunque, hanno lo scopo di individuare e raggiungere gli obiettivi trasversali agli assi culturali, acquisire una dimensione più operativa, flessibile e dinamica, realizzare le fasi istruttorie di procedure complesse e di valorizzare le competenze specifiche dei docenti
La valenza strategica dei dipartimenti
La loro istituzione – come specifica, tra gli altri, il regolamento dell’Istituto Tecnico Statale “Guido Carli” di Casal di Principe – ha un valore strategico, di eccezionale pregio, per valorizzare non solo la dimensione collegiale e cooperativa dei docenti, strumento prioritario per innalzare la qualità del processo di insegnamento-apprendimento, ma pure la loro professionalità. Essi rappresentano la divisione organizzativa e progettuale del Collegio dei Docenti e viene ad articolarsi, quasi sempre, per assi culturali ed aree disciplinari, al fine di dare sostegno alla didattica e alla progettazione formativa.
Ricerca, alle scelte didattico – metodologiche e all’ampliamento della comunicazione in merito ai saperi disciplinari
Quale articolazione funzionale del Collegio dei docenti, i Dipartimenti disciplinari, o meglio, degli “Assi disciplinari”, sono una sede demandata alla ricerca, alle numerose e speciali scelte didattico – metodologiche e all’allargamento della comunicazione in merito ai saperi disciplinari; curano la diffusione interna della documentazione educativa, allo scopo di favorire scambi di informazioni, di esperienze e di materiali didattici con il compito di concordare scelte comuni e condivise circa il valore formativo delle proposte didattiche.
I Dipartimenti come luoghi fisici (ma anche virtuali) di confronto tra gli insegnanti
I dipartimenti, inoltre, vanno considerati e vissuti, nella pienezza della loro funzione, come privilegiato luogo fisico o virtuale di confronto tra docenti dell’area disciplinare a riguardo della programmazione o progettazione (primaria) didattica-educativa-metodologica, alla scelta dei libri di testo e sussidi didattici ecc. nel rispetto della libertà di insegnamento e della normativa vigente.
A tale proposito – come specifica, tra gli altri, il regolamento dell’Istituto Tecnico Statale “Guido Carli” di Casal di Principe diretto con grande capacità organizzativa e manageriale dal dirigente scolastico dott.ssa Tommasina Paolella – le singole discipline non afferiscono obbligatoriamente ad una singola area culturale, secondo uno schema rigido e prefissato, ma in uno sfondo di didattica flessibile e onnicomprensiva, possono collocarsi in diversi ambiti, a seconda del contest o di indirizzo, del curricolo, del percorso modulare.
I lavori vengono coordinati dai docenti nominati dal Dirigente scolastico, sentito il Collegio dei docenti, in qualità di Referenti dei quattro Dipartimenti per assi.
Composizione del dipartimento
I Dipartimenti sono composti dai docenti, riuniti per assi culturali o aree disciplinari, che disegnano didatticamente le varie discipline trasversalmente e ne indirizzano e sistematizzano le finalità nei diversi corsi di studio.
La loro composizione potrà essere modificata tenendo conto delle varie esigenze e realtà, nonché dei diversi progetti posti in essere dall’istituzione scolastica.
I Docenti di Sostegno potrebbero, come p giusto che sia, afferire alle sottocommissioni dei quattro assi in rapporto alle proprie aree didattiche per BES.
I responsabili dei Dipartimenti si dovranno incontrare una volta l’anno per programmare le attività da svolgere nelle riunioni.
Compiti del Dipartimento
Tra i compiti del dipartimento – come specifica, tra gli altri, il regolamento dell’Istituto Tecnico Statale “Guido Carli” di Casal di Principe diretto con grande capacità organizzativa e manageriale dal dirigente scolastico dott.ssa Tommasina Paolella – possiamo prevedere:
- accoglie e rielabora le indicazioni e le proposte del CD (e dove in essere del CTS) e interagisce con tale organismo, in modo da contribuire a fornire agli studenti competenze culturali di base più ampie e più rispondenti alle esigenze espresse dal mondo produttivo e del lavoro per l’attuazione della cittadinanza attiva
- promuovere strategie didattiche condivise e valorizzare l’azione di progettazione dei docenti, nella ricerca educativa e didattica, che programmano le loro attività sulla base degli obiettivi indicati nel POF
- definire il valore formativo dell’area disciplinare per assi culturali
- Individuare le conoscenze, le abilità e le competenze in uscita rispettivamente nel primo, secondo biennio e quinto anno, tenuto conto della specificità degli indirizzi
- definire gli standard minimi richiesti a livello di conoscenze e competenze
- indicare le linee guida delle programmazioni didattiche di classe e dei singoli docenti attraverso moduli integrati
- raccordare l’area d’istruzione generale e l’area d’indirizzo in funzione del profilo in uscita
- concordare e adottare nuove strategie di insegnamento secondo una didattica laboratoriale sulla base della ricerca-azione del gruppo e mediante l’alternanza scuola/lavoro
- definire i criteri della valutazione per competenze
- progettare e coordinare lo svolgimento di prove di verifica disciplinari comuni in ingresso e in uscita
- progettare interventi di recupero e sostegno didattico
- proporre l’adozione di libri di testo , di sussidi e dei materiali didattici
- proporre percorsi formativi per una didattica disciplinare orientativa
- proporre percorsi di autoaggiornamento, aggiornamento, formazione.
In allegato proponiamo l’ottimo regolamento realizzato dall’Istituto Tecnico Statale “Guido Carli” di Casal di Principe diretto con grande capacità organizzativa e manageriale dal dirigente scolastico dott.ssa Tommasina Paolella.