Autonomia differenziata, Scicolone (ANP): “Compromesse equità e qualità dell’istruzione. Rischio è avere 20 differenti sistemi scolastici”

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Sandra Scicolone, membro dell’ANP, ha espresso forti preoccupazioni riguardo la regionalizzazione della scuola. Durante la sua partecipazione al programma “L’imprenditore e gli altri” su Cusano Italia Tv, Scicolone ha sottolineato l’importanza di garantire efficienza e uniformità nel sistema scolastico, che coinvolge oltre un milione di dipendenti e otto milioni di studenti.

“C’è da essere preoccupati. Dopo il sistema complesso della sanità c’è quello dell’istruzione, oltre un milione di dipendenti, oltre 8 milioni di studenti. Questa riforma non può che imporsi nel garantire la scuola, ma siamo certi che le regioni possano lavorare ugualmente bene e addirittura con maggiore efficienza?”.

Uno dei punti più controversi della riforma è la possibilità che le regioni acquisiscano autonomia decisionale sul programma scolastico. Scicolone ha argomentato che ciò potrebbe portare a 20 sistemi d’istruzione diversi, influenzando negativamente la valutazione e la qualità dell’istruzione: “In questi mesi la scuola è attraversata dall’importante riforma della razionalizzazione della rete scolastica e del dimensionamento scolastico non c’è dubbio che ci siano delle regioni che abbiano reagito in maniera virtuosa e invece altre che non lo hanno fatto in nessun modo. Adesso i nodi stanno venendo al pettine e il dimensionamento ne sta uscendo in maniera particolarmente critica. La tendenza verso questa spinta centrifuga a noi non va bene, ma vogliamo un sistema che garantisca la vera unitarietà del sistema scolastico. Di fatto si potrebbero avere 20 sistemi d’istruzione diversi in Italia. Ci sarebbe un profondo impatto proprio sul sistema in sé, dal momento che si darebbe piena autonomia legislativa su aspetti che sono per noi cruciali, come la valutazione. In realtà non è corretto parlare di programmi nel sistema scolastico attuale non esistono più i programmi ma esistono delle indicazioni, delle linee guida. Proprio perché bisogna allinearle con l’autonomia scolastica, potrebbero verificarsi delle diversificazioni che rischierebbero di incidere sull’equità e sulla qualità dell’istruzione”.

L’incertezza riguardo a norme generali differenti per l’assunzione del personale nelle diverse regioni è un’altra preoccupazione espressa da Scicolone. Temendo che ciò possa portare a una diversificazione eccessiva e distogliere l’attenzione dai problemi reali del sistema scolastico, Scicolone ha anche messo in luce l’importanza di allineare le riforme con gli obiettivi di Agenda 2030, mirati a un sistema eco-inclusivo dell’istruzione: “Affidare a 20 sistemi di istruzione diversi, che potrebbero avere persino norme generali differenti sui criteri di assunzione del personale, potrebbe generare una diversificazione talmente forte da far venir meno la focalizzazione sui veri problemi del sistema scolastico”.

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