Dimensionamento scolastico, mobilità e nuove immissioni in ruolo, Udir: vogliamo risposte dal ministero

Udir – Oggi si concludono le operazioni di mobilità riservate al personale dirigente e a breve si procederà con la comunicazione delle sedi disponibili per le nuove immissioni in ruolo. Purtroppo nonostante l’emendamento approvato in Legge di bilancio 2020 l’amministrazione ha deciso di non destinare tutte le sedi normo dimensionate a seguito della modifica dei parametri da 600 a 500 alunni e da 400 a 300 alunni per le scuole montane ed isolane, né alla mobilità interregionale e neanche alle nuove immissioni in ruolo
Secondo Udir continuare a dare in reggenza queste scuole è una scelta dell’amministrazione che non giova alla scuola oltre a creare diverse problematiche ai dirigenti scolastici; il sindacato ha chiesto con un emendamento proposto al Decreto Legge Sostegni bis, attualmente in esame alla Camera, di rendere strutturale la modifica dei parametri che regolano il dimensionamento scolastico.
Il problema dimensionamento risulta così importante per la gestione scolastica che anche la politica si sta interessando alla questione, tanto da portare l’Onorevole Pagano a intraprendere la strada di una “interrogazione alla VII Commissione Cultura alla Camera” sulla questione.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, ha affermato che “ci auguriamo una risposta da parte del ministero dell’Istruzione per dirimere una volta per tutte la questione, se no si rischia, non applicando la norma, che il Parlamento abbia Legiferato invano, che le scuole rimangano in reggenza con grandi difficoltà che si paleseranno con l’inizio del nuovo anno scolastico.