Dimensionamento scolastico, Castaldini (Forza Italia): “Ricorso di Bonaccini era solo propaganda”
Il recente intervento di Valentina Castaldini (Forza Italia) riguardante il ridimensionamento scolastico e la relativa sentenza della Corte Costituzionale solleva questioni significative.
Castaldini critica aspramente la decisione della Giunta Bonaccini di ricorrere alla Corte Costituzionale, etichettandola come un’azione basata su premesse non aderenti alla realtà e quindi inutile e dispendiosa, sia in termini economici che temporali.
Secondo Castaldini, la Giunta Bonaccini avrebbe dovuto evitare questa “battaglia inutile”, soprattutto considerando che le basi del ricorso non erano solide. La sentenza della Corte ha dimostrato che il ricorso era infondato, e questo implica un’inutile spesa di risorse pubbliche. Castaldini sottolinea come la Giunta abbia preferito adottare un approccio di propaganda politica piuttosto che affrontare la questione in modo pragmatico.
La realtà del ridimensionamento è evidenziata dai dati forniti dal Direttore Generale dell’Ufficio scolastico regionale. Vi è stato un calo di 4.000 studenti nell’ultimo anno, e si prevede una riduzione ancora più significativa nei prossimi cinque anni. Nonostante il calo demografico, vi è stato un incremento di organico docenti. Le istituzioni scolastiche, attualmente stabili nel numero, subiranno un leggero decremento nei prossimi anni.
Castaldini esorta la Giunta Bonaccini a riconoscere l’errore e ad adottare un approccio più realistico e responsabile. Sottolinea l’importanza di evitare l’allarmismo e di concentrarsi sui fatti concreti, evitando narrazioni distorte o faziose. La sentenza della Corte Costituzionale, secondo lui, dovrebbe fungere da punto di svolta per la Giunta, spingendola a rivedere la propria strategia e a considerare le reali necessità della comunità scolastica e dei cittadini dell’Emilia-Romagna.
