Difficile situazione delle segreterie scolastiche, l’Aida Scuole chiede un intervento del ministro Bianchi

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Finalmente anche l’associazione nazionale dei presidi (ANP) denuncia, in una recente intervista del presidente Giannelli,  la difficile situazione in cui versano le segreterie scolastiche, in troppe occasioni popolate da personale poco qualificato e specializzato.

Sin dalla sua nascita l’Aida Scuole ha lamentato, altresì, l’ormai obsoleto metodo di reclutamento degli assistenti amministrativi, in una scuola che ha subìto forti cambiamenti e che necessita sempre più di competenze ed expertise.

Il DSGA, che sovrintende con autonomia ai servizi amministrativi, curandone autonomamente l’organizzazione e verificandone i risultati conseguiti rispetto agli indirizzi impartiti dal Dirigente scolastico, è infatti, da troppo tempo sottoposto ad uno sproporzionato carico di lavoro anche per l’impossibilità di disporre di personale amministrativo provvisto di competenze e professionalità, con ripercussioni sull’intero funzionamento della Scuola, così come giustamente denunciato  da ANP.

L’organizzazione della Pubblica-Amministrazione/Scuola, è rimasta con una struttura sostanzialmente identica al passato, assolutamente non adeguata alle numerose riforme  legislative intervenute ed alle profonde trasformazioni che l’hanno completamente rinnovata .

Inoltre, la mancata attivazione del posto da Coordinatore amministrativo, ha realizzato un inspiegabile salto nella struttura organizzativa degli Uffici definita nella gerarchia delle posizioni organiche dei pubblici dipendenti.

Il vuoto nell’organigramma negli ultimi 20 anni ha esposto il Direttore sga allo svolgimento di funzioni e compiti attribuite alla sfera delle competenze di tale figura, in aggiunta alle attività proprie. In sostanza, la funzione direttiva trova nell’impiegato d’ordine il “collaboratore” di riferimento più prossimo. Orbene, stante la delicatezza del profilo del Coordinatore, in coerenza con il titolo di accesso previsto della laurea triennale, non si spiega il motivo della mancata attivazione di tale ruolo per circa un ventennio.

La situazione emergenziale che ha investito la vita dei singoli ed i diversi settori della società in generale ci induce a riconsiderare il ruolo e l’organizzazione delle Istituzioni Scolastiche e, soprattutto, delle figure in esse operanti. Una corretta previsione della governance scolastica non può prescindere dall’analisi delle tante criticità esposte, dalla indispensabile revisione del profilo del Direttore Amministrativo della scuola, in considerazione della sempre più evidente complessità del lavoro di quest’ultimo, da sempre al fianco del Dirigente scolastico nella gestione globale di tutta la comunità scolastica (docenti ed ATA).

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