Dieci passi per proteggere il neurosviluppo dei bambini: la guida completa per i genitori

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L’Italia sta registrando un preoccupante aumento dei disturbi del neurosviluppo nei bambini. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, un bambino su 77 soffre di disturbi dello spettro autistico, mentre il 5% della popolazione scolastica presenta disturbi dell’apprendimento o deficit di attenzione e iperattività (ADHD).

La Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA) ha lanciato l’allarme in occasione della terza Giornata Nazionale per la Promozione del Neurosviluppo, sottolineando l’importanza di una diagnosi precoce e di interventi mirati.

Manifestazioni diverse, un unico obiettivo: la prevenzione

“I disturbi del neurosviluppo si manifestano in modi molto diversi”, spiega Elisa Fazzi, presidente SINPIA. “Dall’autismo, che colpisce la comunicazione e l’interazione sociale, ai disturbi del linguaggio, dell’apprendimento e dell’attenzione, fino ai disturbi neuromotori e alle paralisi cerebrali infantili.”

La buona notizia è che la prevenzione è possibile. La SINPIA ha elaborato un decalogo con dieci raccomandazioni rivolte ai genitori per promuovere la salute mentale e fisica dei bambini fin dalle prime fasi della vita:

  1. Corrette abitudini di vita prima del concepimento: evitare fumo, alcol, inquinanti ambientali, ridurre lo stress e praticare attività fisica.
  2. Promozione dell’allattamento al seno.
  3. Cura e igiene del sonno.
  4. Promozione di esperienze sensoriali e motorie: tattili, uditive, visive e motorie per stimolare la curiosità e l’esplorazione dell’ambiente.
  5. Sguardo reciproco tra genitori e bambino: favorisce il legame e la comunicazione.
  6. Interazione comunicativa attraverso il gioco: imitazione, attività simbolica, attenzione congiunta.
  7. Lettura in famiglia: un’abitudine fondamentale per lo sviluppo cognitivo e linguistico.
  8. Regole di vita e abitudini sane: porre limiti costruttivi.
  9. Uso consapevole e adeguato degli strumenti informatici: evitare l’eccesso e adattare l’utilizzo all’età del bambino.
  10. Promozione delle interazioni sociali: favorire la socializzazione in tutti i contesti di vita.

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