Didattica integrata, come attivarla. Alcuni consigli di Giovanni Marcianò (Dirigente Scolastico all’ITIS “Quintino Sella” di Biella)

Il nuovo anno scolastico appena iniziato è caratterizzato dall’esperienza precedente in cui la scuola italiana ha necessariamente dovuto riconsiderare il “ruolo” delle tecnologie didattiche essendo passata “di colpo” da sperimentazioni, progetti pilota e tentativi ad una situazione diffusa, tolte le eccezioni e considerate le difficoltà infrastrutturali, che ha consentito di non interrompere il contatto e le attività con studenti e famiglie.
Nell’intervista disponibile nel video in questa pagina, il Dirigente Scolastico Giovanni Marcianò, che da anni si occupa di formazione, valutazione, dispersione scolastica, robotica e nuove tecnologie, esamina alcuni aspetti fondamentali della didattica digitale integrata (“DDI”, detta fino ad oggi più comunemente “DAD”) che ha di fatto hanno trasformato i docenti in “docenti a distanza” e possono sintetizzarsi in: progettazione, formazione, privacy e sicurezza.
Il primo passo relativo alla “progettazione” è alla base di questo odierno cambiamento, ma altrettanto importante resta la “formazione” dei docenti che dovrebbe insegnare a concentrarsi sul bisogno didattico, lo strumento e la sua applicazione secondo i bisogni, i tempi, le età attraverso l’ausilio di dispositivi sincroni o asincroni, individuali o di gruppo, con i quali far lavorare le classi in modo anche più efficace di quanto si può fare in presenza rispettando la “privacy” e la “sicurezza”. Sarà comunque basilare, in questo processo ormai irreversibile, non disperdere l’esperienza acquisita da marzo 2020 in avanti.
https://www.orizzontescuolaformazione.it/prodotto/corso-gratuito-neuroscienza-come-imparano-gli-alunni-e-come-insegnano-i-docenti/