Didattica: imparare la matematica con la musica giocando
Sono pronti i giochi nati dal progetto europeo a guida italiana WeDraw, sperimentati da oltre cento bambini e 200 insegnanti fra Italia, Regno Unito e Irlanda, per aumentare la matematica in modo divertente.
Coordinato dall’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) il progetto si è concretizzato nei primi quattro giochi educativi nei quali angoli, frazioni, trasformazioni di oggetti tridimensionali sono associati a suoni, vibrazioni e movimenti del corpo.
Il nuovo approccio pedagogico è interattivo e attento alle reali abilità dei bambini, le tecnologie elaborate nel progetto permettono inoltre di adattarsi anche a studenti con disabilità, come quella visiva. Imparare la matematica in questo modo, osservano i ricercatori, può migliorare la comprensione dei concetti matematici nei bambini che hanno fra sei e dieci anni.
Uno dei giochi, chiamato RobotAngle e dedicato agli angoli, si prepara ad approdare sul web, dove sarà gratuitamente accessibile sul sito di De Agostini Scuola, partner del progetto, e attraverso un’app da utilizzare con una lavagna interattiva.
Gli altri tre giochi sono “Cartesian Garden”, dedicato alle caratteristiche del piano cartesiano, “Spaceshape”, dedicato agli oggetti bidimensionali e tridimensionali e alla loro rotazione in uno spazio virtuale; un quarto gioco è dedicato alle frazioni.
Fra gli altri partner del progetto: InfoMusLab dell’Università di Genova, Istituto David Chiossone, i britannici University College di Londra e Learn TPM, Trinity College di Dublino, il greco Vision Business Consultant e il francese Ignition Factory.