Didattica con dispositivi mobili, “portatelo da casa”
Grande centralità viene data nelle linee guida all'innovazione della didattica, soprattutto nella direzione della multimedialità. Dai finanziamenti per il Wi-Fi all'autoproduzione dei testi.
Grande centralità viene data nelle linee guida all'innovazione della didattica, soprattutto nella direzione della multimedialità. Dai finanziamenti per il Wi-Fi all'autoproduzione dei testi.
Connettere tutte le scuole è per i Governi di questi ultimi anni una priorità. Il Governo Renzi, nelle linee guida, promette 15mln di euro per il 2015/2016. Fondi che non basteranno e di questo se ne è consapevoli.
Infatti, il Governo punta anche ad un piano straordinario che per la connettività delle "aree interne", grazie anche ad una sinergia con le regioni e i privati.
Una volta connesse, le scuole dovranno utilizzare tale connettività per scopi didattici e pensare ad un tablet ad alunno è impensabile. Ecco, quindi, che nelle linee guida si prospetta la modalità del BYOD (bring Your Own Device), che in Italiano significa "porta il tuo dispositivo".
La fornitura dei device agli studenti verrebbe, quindi, limitata soltanto a chi non se lo può permettere.