DDI, Anief: servono regole certe ma non rigide, non il caos del primo lockdown quando le comunicazioni arrivavano anche di notte

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Il sindacato Anief ha realizzato una scheda tecnica circa l’ipotesi di contratto collettivo nazionale integrativo concernente le modalità e i criteri sulla base dei quali erogare le prestazioni lavorative e gli adempimenti connessi resi dal personale docente nella modalità a distanza. Nella scheda viene indicato cosa prevede il Ccni sulla DDI e cosa accadeva prima dello stesso.

Secondo Anief ” era necessario stabilire regole condivise perché non si replicasse il caos organizzativo che si è verificato durante il primo lockdown dello scorso anno scolastico. Allo stesso tempo, tali regole non dovevano essere eccessivamente rigide per garantire a ogni scuola il necessario spazio di manovra per adeguare la DDI alle specifiche situazioni di ogni istituto e il rispetto dell’autonomia scolastica.

Infatti, la mancata sottoscrizione del Contratto Integrativo avrebbe significato restare senza regole certe sulla DDI. Per esempio si sarebbe verificato, come a marzo, lo stravolgimento del piano annuale delle attività deliberato dal collegio docenti con riunioni degli OO.CC non preventivate e non deliberate o il mancato     rispetto     del     diritto   alla  disconnessione ai sensi dell’art. 22, comma 4, lettera c8) del CCNL   2016/18,   con   la   conseguente   anarchia   delle comunicazioni   ufficiali   che   arrivavano   anche   nei   fine settimana e in orario notturno ai docenti. Meglio aver regole certe e giuste che non averne alcuna”

Clicca qui per visionare la scheda tecnica esplicativa

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