Didattica a distanza, Valditara: “Fattore negativo, si interrompono i rapporti umani. Si è creato disagio psicologico”

La Didattica a Distanza, nonostante sia stata un necessario baluardo durante l’emergenza pandemica, ha interrotto il fondamentale rapporto umano che dovrebbe esistere non solo tra docente e studenti, ma anche tra gli studenti stessi.
È quanto ha affermato Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito, in una recente intervista a SkyTg24, esprimendo la speranza che un evento come la pandemia non si ripresenti nei prossimi anni.
La DAD è stata una misura indispensabile per garantire la sicurezza degli studenti durante la crisi sanitaria. Tuttavia, Valditara ha sottolineato l’importanza del contatto umano nel processo educativo, elemento che è venuto meno nelle lezioni online.
“Dopo tre anni difficili e pesanti, ci siamo resi conto più che mai di quanto la scuola rappresenti un momento di umanizzazione, un luogo in cui i rapporti interpersonali sono fondamentali,” ha aggiunto Valditara.
Secondo il ministro, il distanziamento sociale forzato, la reclusione domiciliare e la DAD hanno causato disagio psicologico tra gli studenti. Questo stress è potenzialmente dovuto all’isolamento sociale e alla mancanza di interazione faccia a faccia con coetanei e insegnanti. Tutto ciò potrebbe aver influito negativamente anche sulla preparazione accademica dei giovani.
Valditara si è espresso con preoccupazione, sottolineando come questi fattori possano aver abbassato il livello di preparazione degli studenti. Una conferma della cruciale necessità di interazione umana nell’ambito dell’educazione e un monito a considerare attentamente le implicazioni psicologiche e accademiche di misure di emergenza come la DAD.