Didattica a distanza, sindacati: ritirare nota Ministero. Toccafondi “Pretesa lunare”

Didattica a distanza, Onorevole Toccafondi (IV) definisce stupefacente la richiesta dei sindacati di ritirate la nota del Ministero sulla didattica a distanza.
Richiesta sindacati
I sindacati, come riferito, hanno chiesto il ritiro della nota ministeriale, che reca indicazioni sulla didattica a distanza.
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Di seguito alcune delle motivazioni riportate dai sindacati alla base della richiesta di ritiro della nota:
- la nota contiene modalità di organizzazione del lavoro che sono oggetto di relazioni sindacali;
- l’attivazione della didattica a distanza non può limitarsi a replicare contenuti e modalità tipiche di una situazione di normalità;
- i sindacati ritengono opportuno evitare il carico di stress derivante da controlli, valutazioni ed esami
Toccafondi (IV): richiesta stupefacente
Il capogruppo alla Camera di Italia Viva, Toccafondi, come detto all’inizio e come riferisce l’Ansa, ha definito la richiesta dei sindacati stupefacente, una pretesa lunare.
Secondo il deputato, il Ministero e il Governo stanno facendo il possibile per agevolare la didattica a distanza, così come le scuole, i docenti e il personale ATA.
Il Governo, infatti, ha stanziato 85 milioni e il Ministero ha fornito, nel rispetto dell’autonomia scolastica e della liberta’ di insegnamento, indicazioni per supportare chi ha meno dimestichezza con la didattica a distanza e dare omogeneita’ e coerenza alle iniziative delle singole scuole.
Secondo il deputato, le note ministeriali forniscono pochi , rispettosi e circostanziati suggerimenti.
“In un contesto del genere, conclude l’On. Toccafondi, quella dei sindacati e’ una pretesa lunare, totalmente fuori misura. Le priorita’ dovrebbe essere altre: non e’ il momento delle polemiche sterili e delle rivendicazioni incomprensibili; e’ il momento di pensare al bene dei ragazzi e alla richiesta pressante dei docenti e dei dirigenti di essere accompagnati in un percorso difficile e per molti versi ignoto“