Didattica a distanza Scienze Motorie, assicurazione prevista se insegnante o alunno si infortuna a casa?

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E’ il quesito che la CAPDI Confederazione Associazione Diplomati ISEF & Laureati Scienze Motorie pone sia al Ministro Azzolina che all’INAIL. 

Numerosi docenti di Ed. fisica e Scienze Motorie utilizzano o intendono
utilizzare nelle loro videolezioni, in modalità sincrona o asincrona, non solo contenuti teorici ma anche esercitazioni pratiche da svolgere, con le dovute precauzioni, anche in ambiente casalingo.

Tutto ciò in linea con le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità che ha predisposto e diffuso un’apposita guida all’esercizio fisico da praticare a casa, dedicata ai ragazzi dai 12 ai 17 anni e che sottolinea che “l’esercizio fisico oltre ad aumentare lo stato di benessere generale, a migliorare la qualità del sonno e l’autostima, contribuisce a gestire lo stress e a reagire positivamente al senso di costrizione che la situazione attuale può generare. Inoltre, l’attività fisica, svolta a distanza in community chat, permette di mantenere le relazioni sociali con i propri amici e di sperimentare un uso consapevole e corretto dei dispositivi tecnologici”.

I docenti di Educazione fisica e Scienze motorie, condividendo tali indicazioni, tramite la DAD si propongono di contribuire in maniera rilevante ad incentivare tra i giovani, le occasioni di attività motorie e la diffusione di corretti stili di vita in una condizione prolungata di isolamento sociale.

Tuttavia emergono tra i docenti alcune perplessità legate alla specificità della disciplina, che vengono segnalate al fine di agire in piena consapevolezza, nel rispetto delle esigenze di sicurezza e delle garanzie assicurative.

In particolare:

  •  l’applicazione del lavoro agile comporta l’estensione dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali (legge 22 maggio 2017, n. 81) ma nessuna norma pubblicata fino ad oggi contempla
    esplicitamente questa possibilità per i docenti, limitandosi, per quanto riguarda il comparto scuola, ad alcuni profili del personale ATA;
  • nella didattica in presenza gli studenti, pur non essendo lavoratori, sono assicurati per gli infortuni che accadano nel corso delle esperienze tecnico-scientifiche e delle esercitazioni pratiche (sono assimilabili a queste tipologie le attività di scienze motorie e sportive) e di lavoro (alternanza scuola lavoro e PCTO).

Si chiede pertanto di sapere se l’assicurazione INAIL, sia per i docenti che per gli studenti, possa essere o meno estesa all’attività didattica a distanza.

Tutte le istituzioni scolastiche, oltre alla polizza obbligatoria INAIL, usufruiscono di polizze assicurative integrative per la responsabilità civile e per gli infortuni degli studenti, molto spesso stipulate a carico delle
Regioni.

Tali polizze prevedono la copertura solo per ogni infortunio che possa verificarsi durante l’orario scolastico e, comunque, durante l’orario in cui sia autorizzato l’accesso e la permanenza presso i plessi scolastici, oltre al cosiddetto rischio in itinere (tragitto casa -scuola e viceversa), alle visite scolastiche e ai viaggi d’istruzione.

Si chiede di sapere se tali polizze possano coprire anche eventuali infortuni verificatisi durante lo svolgimento di esercitazioni pratiche di scienze motorie a distanza e se, nel caso di infortunio e in mancanza di copertura
assicurativa, possano ricadere sul docente richieste risarcitorie o profili di responsabilità.

Da ultimo, per quanto riguarda la responsabilità civile del docente nei confronti degli allievi, essendo la stessa strettamente collegata agli obblighi di vigilanza e controllo, si chiede di chiarire se, nel caso della didattica a
distanza, sussista o meno un qualche obbligo nell’impossibilità di vigilare sulla sicurezza e l’incolumità dell’alunno, che, in condizioni ordinarie è esteso a tutto il tempo in cui questi fruisce della prestazione
scolastica, in tutte le sue espressioni.

La CAPDI chiede che i docenti di Educazione fisica e Scienze motorie siano rassicurati, consentendo loro di affrontare con serenità questa nuova
modalità di insegnamento, cui si sono approcciati con dedizione ed impegno encomiabili, senso di responsabilità e professionalità, nella convinzione di ricoprire un ruolo fondamentale ed insostituibile, mai come in questo difficile momento per il nostro paese.

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