Didattica a distanza per Coronavirus, docente mette 4 a chi non è online dalle 8,10

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La didattica a distanza non significa alterare gli orari scolastici. E’ il principio di un professore di storia e geografia che, prevedendo un assioma distorto ‘scuola da casa uguale niente scuola’ da parte dei suoi studenti ha pensato bene di tirarli giù dal letto via whatsapp.

Dopo aver creato una chat di gruppo sul social su cui aveva inviato materiale di studio, e dopo aver verificato  che nessuno aveva letto il messaggio, ha ‘destato’ i destinatari con un altro messaggio: “Avete ricevuto?” “Dormiglioni dove siete!”.

A riportare la notizia curiosa è l’agenzia Ansa. Il docente, capita l’antifona,  ha messo subito in chiaro le regole, come conferma anche una allieva: “Dobbiamo essere on line dalle 8,10 alle 14,10 – racconta – e ci ha detto che se non rispondiamo alle domande ci becchiamo una insufficienza. Possiamo rispondere con un messaggio vocale o scritto. Ora le regole sono più severe rispetto a quando frequentiamo: se non rispondiamo in classe prendiamo solo un meno, ora un 4. E’ giusto deve portare avanti il programma ma mette l’ansia il fatto che il prof possa chiamare da un momento all’altro e mettere un brutto voto”.

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