Didattica a distanza obbligatoria, Azzolina: docenti hanno dovere di insegnare. Per Esami di Stato non può più essere opzionale

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La Ministra dell’istruzione Lucia Azzolina, in una lunga intervista a Tpi, parla della didattica a distanza, obbligatoria con l’ultimo decreto scuola.

La Ministra appare soddisfatta per quello che i docenti stanno facendo in queste settimane di chiusura delle scuole a causa dell’emergenza sanitaria, ma ricorda anche l’arretratezza della cultura digitale: “Eravamo arretrati, nella cultura digitale. Su questo occorrerà riflettere. Si parla da anni di Piani per la digitalizzazione. Dovremo capire cosa è accaduto davvero e accelerare. Intanto, in queste settimane, abbiamo fatto passi importanti. Trasformare questa crisi in opportunità è la sfida che ci si para davanti. Dobbiamo e vogliamo vincerla. Ancora troppe disparità fra un istituto e l’altro. Ma la scuola ha saputo reagire, questo va detto. Dobbiamo esserne fieri. Ringrazio tutto il personale. Come Ministro ho voluto fortemente la didattica a distanza quando siamo stati costretti a chiudere le aule“.

Quanto all’obbligo della didattica a distanza, previsto dall’ultimo decreto scuola, Azzolina afferma: “Un professore o un maestro hanno il dovere di insegnare, per me, esattamente come un medico ha il dovere di curare. Io di questo sono profondamente convinta. E sono pronta a discuterne con chiunque. Ricevo centinaia di messaggi che mi confermano che tanti la pensano così fra genitori e docenti“.

Adesso abbiamo già cambiato la normativa: la didattica a distanza non può essere più opzionale. È un obbligo – prosegue Azzolina -. Quando devi fare un Esame di Stato il diritto che devo garantire diventa ‘universale’, non più ‘opzionale’“.

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