Didattica a distanza, Ministero: no studenti tante ore online e davanti gli schermi. Serve equilibrio

Didattica a distanza, studenti non devono passare troppe ore davanti al computer, tablet e smartphone.
Indicazioni Ministero
Il Ministero, con la nota n. 388 del 17 marzo 2020, ha fornito ulteriori informazioni sulla didattica a distanza, precisando e integrando le indicazioni già fornite con le note del 6 , dell’8 e del 13 marzo.
La nota del 20 marzo fornisce indicazioni in merito a:
- didattica a distanza: cosa si intende;
- privacy;
- progettazione delle attività;
- alunni con disabilità;
- alunni con DSA e BES non certificati;
- valutazione.
Equilibrio tra attività davanti lo schermo e pausa
Il Ministero, nella parte dedicata alla progettazione delle attività e alla revisione delle progettazioni di inizio anno,in riferimento alla scuola primaria e secondaria, così scrive:
occorre ricercare un giusto equilibrio tra attività didattiche a distanza e momenti di pausa, in modo da evitare i rischi derivanti da un’eccessiva permanenza davanti agli schermi.
Equilibrio tra attività davanti lo schermo e in differita
Specificatamente alla scuola secondaria di primo e secondo grado, nella nota così leggiamo:
Per la scuola secondaria di primo e di secondo grado il raccordo tra le proposte didattiche dei diversi docenti del Consiglio di Classe è necessario per evitare un peso eccessivo dell’impegno on line, magari alternando la partecipazione in tempo reale in aule virtuali con la fruizione autonoma in differita di contenuti per l’approfondimento e lo svolgimento di attività di studio.
No eccessivo tempo online
Lo stesso Ministero, dunque, afferma che è necessario evitare di far trascorrere troppo tempo online i ragazzi, cercando un equilibrio tra attività lo schermo e attività in differita, ossia tradizionali.