Didattica a Distanza è Ricerca e Sperimentazione. Lettera

Inviata da Alessia Rivelli – La scuola impegna il dirigente scolastico su tutti i fronti, esso deve avere una forte attenzione internazionale e una forte sensibilità in questo particolare momento di emergenza sanitaria da
organizzare dipartimenti disciplinari individuando gli epistemi delle discipline (analisi disciplinare) e
il loro utilizzo nell’ambito di una progettazione formativa a distanza volta ad un contatto con gli alunni da consentire una didattica inclusiva formativa e orientativa attraverso le specifiche valenze delle discipline .
La promozione, il coordinamento, la gestione e il controllo in una ricerca continua nelle diverse linee di sperimentazione e in una libertà di scelta da parte dei docenti in quanto specialisti delle discipline e l’evoluzione delle stesse, al fine di poterne trarre elementi aggiornati e funzionali alla
formazione e all’orientamento dell’allievo, in una progettazione e riprogettazione di percorsi unitari che prevedono l’apporto sinergico di tutte le discipline e di tutti i docenti verso lo stesso obiettivo “La Didattica a Distanza”ed è proprio in questa direzione che vanno indirizzate le attività di solidarietà digitale.
Le istruzioni operative del DPCM del giorno 8 marzo 2020 sottolineano due elementi fondamentali, la necessità di una programmazione a distanza e considerare la didattica a distanza non solo come trasmissione di compiti da svolgere. Cit.
Va, peraltro, esercitata una necessaria attività di programmazione” […] “Le istituzioni scolastiche e i loro docenti stanno intraprendendo una varietà di iniziative, che vanno dalla mera trasmissione di materiali (da abbandonarsi progressivamente, in quanto non assimilabile alla didattica a distanza),
alla registrazione delle lezioni, all’utilizzo di piattaforme per la didattica a distanza (…) Si consiglia comunque di evitare, soprattutto nella scuola primaria, la mera trasmissione di compiti ed esercitazioni, quando non accompagnata da una qualche forma di azione didattica o anche
semplicemente di contatto.
Il Miur ha messo a disposizione piattaforme classe completamente digitale che permette ai docenti, tramite qualsiasi strumento multimediale di portare la propria classe in modo molto semplice in versione “on line”, condividendo materiali, creando spazi di discussione, fornendo strumenti per gestire lavori di gruppo. Strumenti e metodologie già sperimentati per offrire una didattica digitale funzionale al programma e accessibile anche ai ragazzi.
Opportunità importanti per offrire una spinta all’innovazione della scuola, un impegno importante per docenti , alunni, famiglie e dirigenti verso un cammino nuovo”La Didattica a Distanza” ed è proprio questa cornice la presenza e l’utilizzo di tutte le tecnologie a disposizione che si potrà
permettere agli alunni forme di sperimentazione di nuove e modalità di apprendimento senza tralasciare il confronto con la dimensione scolastica.