Didattica a distanza, durante il lockdown solo il 56% delle famiglie è riuscito ad usufruirne

Durante il lockdown solo il 56% delle famiglie è riuscito ad usufruire della didattica a distanza senza problemi tecnici. In uno scenario dove l’emergenza Covid-19 è ancora presente, la didattica a distanza è ritenuta utile dal 79% delle famiglie; tuttavia, ad emergenza finita, solo meno del 50% del campione lo ritiene un metodo efficace per l’apprendimento.
Questo è quanto emerge da un’indagine di YouGov per Amazon Italia sugli italiani e il nuovo anno scolastico al tempo del Covid-19.
In generale, la didattica a distanza è difatti vista come un’utile integrazione alla didattica in aula. L’e-learning viene considerato efficace perché permette di familiarizzare con nuovi strumenti di apprendimento e con la tecnologia, soprattutto da chi ha figli che frequentano le scuole medie. Nel caso dei genitori con figli alle superiori tra i vantaggi principali viene individuato quello di evitare il commuting casa-scuola.
Lo svantaggio percepito è invece la mancata interazione tra gli studenti (47%) e con gli insegnanti (45%), oltre che la carenza di supporto che gli studenti possono ricevere stando a casa (45%).
L’aspetto dell’uguaglianza sociale, legato al limitato accesso da parte di alcuni studenti agli strumenti utilizzati per la didattica a distanza, preoccupa il 41% dei genitori italiani, senza differenze tra chi la ritiene utile o meno.