Didattica a distanza diventa obbligatoria, Azzolina: non poteva essere opzionale. Incito docenti a lavorare di più
Con il varo del Decreto scuola avvenuto questo pomeriggio, la didattica a distanza diventa obbligatoria. Ciò significa che la scuola dovrà garantire, in una situazione di emergenza come quella attuale, il servizio scolastico a distanza.
Nel testo leggiamo che “in corrispondenza della sospensione delle attività didattiche in presenza a seguito dell’emergenza epidemiologica, il personale docente assicura comunque le prestazioni didattiche nelle modalità a distanza, utilizzando strumenti informatici o tecnologici a disposizione. Le prestazioni lavorative e gli adempimenti connessi dei dirigenti scolastici nonché del personale scolastico, come determinati dal quadro contrattuale e normativo vigente, fermo quanto stabilito al periodo precedente, possono svolgersi nelle modalità del lavoro agile anche attraverso apparecchiature informatiche e collegamenti telefonici e telematici, per contenere ogni diffusione del contagio“.
“Chiarezza deve essere fatta sulla didattica a distanza. – ha detto il Ministro in conferenza stampa – Didattica a distanza non può essere uno strumento opzionale in un momento di emergenza, ci sta permettendo di concludere l’anno scolastico. Quindi, non renderla più opzionale ma chiave di volta per il sistema educativo del momento significa dare dignità a tutti gli insegnanti che hanno fatto tantissimo. Li incito a lavorare di più da qui alla fine dell’anno scolastico.”
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