Didattica a distanza, alunni con DSA e con BES: strumenti e supporto. Tutte le info

Didattica a distanza, indicazioni ministeriali per studenti con DSA e Bisogni Educativi Speciali non certificati.
Nuove indicazioni Ministero
Il Ministero, con la nota n. 388 del 17 marzo 2020, ha fornito ulteriori informazioni sulla didattica a distanza, precisando e integrando le indicazioni già fornite con le note del 6, dell’8 e del 13 marzo.
Coronavirus, didattica a distanza: nuove indicazioni del Ministero. Nota
La nota del 17 marzo fornisce indicazioni in merito a:
- didattica a distanza: cosa si intende;
- privacy;
- progettazione delle attività;
- alunni con disabilità;
- alunni con DSA e BES non certificati;
- valutazione.
Alunni con DSA certificati
I consigli di classe, nella progettazione e realizzazione delle attività didattiche a distanza, devono prestare particolare attenzione agli alunni con disturbi specifici di apprendimento certificati ai sensi della legge n. 170/2010.
La bussola da seguire deve essere il piano didattico personalizzato, per cui si deve prevedere, anche per la attività a distanza, l’uso di di strumenti compensativi e dispensativi previsti nei predetti piani.
Tra gli strumenti compensativi nella nota si citano, a titolo esemplificativo, i software di sintesi vocale che trasformano compiti di lettura in compiti di ascolto, libri o vocabolari digitali, mappe concettuali.
Si richiama integralmente, ad ogni buon conto, il Decreto ministeriale 5669 del 12 luglio 2011 e le relative Linee Guida.
Alunni con BES non certificati
Per quanto riguarda gli alunni con BES, che abbiano difficoltà linguistiche e socio-economiche, le scuole si adoperano per fornire le necessarie strumentazioni tecnologiche.
Il dirigente scolastico, quindi, in caso di necessità da parte dello studente di strumentazione tecnologica:
- attiva le procedure per assegnare, in comodato d’uso, eventuali devices in possesso della scuola
oppure
- richiede appositi sussidi didattici attraverso il canale di comunicazione attivato nel portale ministeriale “Nuovo Coronavirus” all’indirizzo [email protected].