Didattica a distanza, Agenzia Entrate: su spese acquisto pc e tablet niente Irpef perché strumenti finalizzati all’istruzione
Niente Irpef su spese per acquisto pc, laptop, tablet. Lo dice l’Agenzia delle Entrate nella risoluzione 37/E. “Il pc, il laptop e il tablet costituiscono dispositivi fondamentali per consentire la “didattica a distanza”, il cui utilizzo è finalizzato all’educazione e all’istruzione. Pertanto, si ritiene che il rimborso delle spese sostenute dal dipendente per il loro acquisto e successivamente rimborsate dal datore di lavoro non genera reddito di lavoro dipendente”
Questo il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate a un quesito di una società che ha intenzione di riconoscere alla generalità o a categorie di propri dipendenti un credito welfare da utilizzare per il rimborso delle spese sostenute da questi ultimi per l’acquisto di pc, tablet o laptop al fine di consentire la frequenza della “didattica a distanza” ai loro familiari.
La società chiede quindi se sul valore del credito welfare utilizzato per le descritte finalità sia tenuta ad operare la ritenuta a titolo di acconto Irpef
Risoluzione n. 37 del 27 maggio 2021
Il Ministero dell’Istruzione con nota 17 marzo 2020, n. 388, ha precisato che “Le attività di didattica a distanza, come ogni attività didattica, per essere tali, prevedono la costruzione ragionata e guidata del sapere attraverso un’interazione tra docenti e alunni. Qualsiasi sia il mezzo attraverso cui la didattica si esercita, non cambiano il fine e i principi.(…) Il collegamento diretto o indiretto, immediato o differito, attraverso videoconferenze, videolezioni, chat di gruppo; la trasmissione ragionata di materiali didattici, attraverso il caricamento degli stessi su piattaforme digitali e l’impiego dei registri di classe in tutte le loro funzioni di comunicazione e di supporto alla didattica, con successiva rielaborazione e discussione operata direttamente o indirettamente con il docente, l’interazione su sistemi e app interattive educative propriamente digitali: tutto ciò è didattica a
distanza”.
Il pc, il laptop e il tablet si configurano quali strumenti necessari per garantire la frequenza nella cd. “classe virtuale” e, conseguentemente, la relazione tra docenti e discenti.
E ancora, per l’AdE il pc, il laptop e il tablet costituiscono dispositivi fondamentali per consentire la “didattica a distanza”, il cui utilizzo è finalizzato all’educazione e all’istruzione. Pertanto, si ritiene che il rimborso delle spese sostenute dal dipendente per il loro acquisto e successivamente rimborsate dal datore di lavoro non genera reddito di lavoro dipendente.