Didattica a distanza, a settembre test Invalsi facoltativi su apprendimenti

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Invalsi metterà a disposizione degli strumenti, su base volontaria e facoltativa, che permettano ai docenti di capire il punto di partenza degli allievi su alcune competenze.

Lo ha detto la presidente di Invalsi Anna Maria Ajello, alla presentazione dei dati Ocse Pisa.

C’è bisogno di una valutazione attendibile – ha spiegato – la valutazione infatti non è il lusso dei tempi agiati: c’è bisogno di dati analitici, spero si irrobustisca questa consapevolezza. Con la didattica a distanza c’è stata grande varietà ma questo non è sorprendente. Piuttosto, data la varietà degli interventi, sarebbe necessario avere cosa è successo, non per mettere alla gogna qualcuno bensì per fare il punto prima di ricominciare a settembre per garantire agli studenti. In questo periodo le differenze si sono accentuate e l’unico modo per prendere atto è avere dei dati, alcuni punti fermi. Noi mettiamo a disposizione gli strumenti, perché se ne possano servire i docenti, per certificare cosa si è fatto e cosa si è perso. Può servire agli insegnanti per fare un intervento, per chi ovviamente se ne voglia servire”.

Paolo Mazzoli di Invalsi ha poi aggiunto che “un conto sono le prove Invalsi che si svolgono a primavera; a settembre Invalsi metterà a disposizione strumenti, su base facoltativa, per avere informazioni per sapere a che punto si è a maggior ragione dopo mesi di didattica a distanza“.

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