Didattica a distanza, 10 mln acquisto piattaforme scuole: somme residue per PC alunni

Didattica a distanza, 10 mln decreto cura italia per piattaforme digitali: risorse residue per acquistare strumenti digitali per studenti meno abbienti.
Piattaforme e strumenti digitali
Il decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020 ha previsto lo stanziamento di 85 mln di euro per supportare le scuole nello svolgimento della didattica a distanza.
Il Ministero, con il DM n. 186/2020, ha provveduto alla ripartizione delle suddette somme alle scuole, secondo l’originaria suddivisione.
Gli 85 milioni sono destinati a:
- 10 milioni all’acquisto di strumenti digitali o per favorire l’utilizzo di piattaforme di e-learning, con particolare attenzione all’accessibilità degli studenti con disabilità;
- 70 milioni per mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso, dispositivi digitali individuali e connessione internet;
- 5 milioni alla formazione del personale.
Abbiamo approfondito l’argomento in: Didattica a distanza, utilizzo 85 mln: 70 solo per dispositivi a studenti. Reti solidarietà scuole e comodato d’uso
Somme residue acquisto piattaforme
Come riferisce Il Sole 24Ore, un emendamento presentato al suddetto decreto legge, depositato in commissione Bilancio al Senato, da parte del relatore Daniele Pesco (M5s), prevede che eventuali somme residue dei succitati 10 milioni (destinati all’acquisto di strumenti digitali o per favorire l’utilizzo di piattaforme di e-learning) siano utilizzate anche per:
- dotare gli studenti svantaggiati degli strumenti per seguire la didattica a distanza (quindi PC e Tablet), cui sono già destinati 70 mln;
- per formare i docenti, cui sono già destinati 5 mln.