Didacta Italia 2025, al via l’edizione più grande di sempre dedicata al mondo della scuola

L’undicesima edizione di Didacta Italia, la prima fiera dedicata al mondo della scuola e dell’educazione, ha aperto oggi i battenti alla Fortezza da Basso di Firenze.
L’evento, che ha registrato fin da subito un’ampia affluenza di pubblico tra docenti, dirigenti scolastici ed educatori provenienti da tutta Italia, si distingue per essere “l’edizione più bella e grande di sempre”, come ha sottolineato il presidente di Firenze Fiera, Lorenzo Becattini. La manifestazione vede la partecipazione del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e coinvolge 520 aziende espositrici, confermandosi come appuntamento strategico per la formazione degli insegnanti in una scuola in rapida evoluzione.
Un traguardo importante per l’educazione italiana
Quest’anno Didacta assume un significato particolare poiché celebra il centenario di Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa). Come evidenziato dal neo presidente Francesco Manfredi, l’istituto partecipa con “150 eventi formativi e due mostre che ripercorrono la storia della scuola custodita negli archivi”, che contano più di 200 mila documenti. Particolarmente significativa la mostra sulle “pedagogie al femminile” che mette in luce “il ruolo fondamentale delle donne nella storia dell’educazione”. La Regione Toscana, rappresentata dal presidente Eugenio Giani, ha ribadito l’impegno per la scuola come servizio pubblico fondamentale, citando iniziative come gli “asili nido gratis” e i “libri gratis” per famiglie con ISEE sotto i 15 mila euro.
Un ponte tra formazione e mondo del lavoro
Didacta Italia si conferma uno “strumento straordinario per migliorare e orientare la formazione scolastica dei giovani“, come ha dichiarato Massimo Manetti, presidente della Camera di Commercio di Firenze, sottolineando che nell’area fiorentina “la difficoltà di reperimento delle imprese supera il 50% con punte del 70-80% nei settori più specializzati”. Significativo anche il contributo del Ministero dell’Università e della Conferenza dei Rettori, che per il secondo anno consecutivo garantiscono “un coordinamento di sistema nella definizione del programma scientifico”, presentando progetti innovativi su temi come “digital education” e “intelligenza artificiale nella didattica”.