Diario scritto a mano? Valditara: “E’ cosa di buon senso. Rilanciamo studio dell’Italiano, recuperiamo rapporto con carta e penna”

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Il Ministro Valditara ha emanato una circolare con la quale invita per gli studenti della Primaria e Secondaria di I grado a “dosare” l’utilizzo delle tecnologie per l’assegnazione dei compiti, affiancando anche l’utilizzo del classico diario cartaceo.

Una decisione che mira a ridurre le distrazioni e promuovere la concentrazione, la memoria e lo sviluppo cognitivo degli studenti. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, avvalendosi di studi internazionali, ha più volte sottolineato che l’uso eccessivo dei dispositivi mobili in classe può avere effetti negativi sull’apprendimento, sulla capacità di interazione e sulle competenze sociali degli studenti.

“Il diario” dei compiti “scritto a mano è una cosa di buon senso. – Lo ha ribadito, intervenendo ieri alla Festa della Lega Romagna a Cervia – E’ importante il recupero di una dimensione cartacea, il rapporto con la carta e con la penna, è importante che si insegnino la grammatica, la sintassi sin dalle elementari.”

“E’ importante ed è importante – ha continuato – rilanciare lo studio dell’italiano, anche in quelle scuole considerate di Serie B. Se no arriviamo a ragazzi che non comprendono quello che leggono, che sanno scrivere solo in stampatello, che non sanno scrivere. Dobbiamo fare si che ci sia il ripristino la cultura del buon senso della serietà”. 

La circolare sull’utilizzo del diario

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