“Di scuola ci si ammala e si muore”: il lavoro del docente è usurante tra carico di lavoro appesantito e pensionamento sempre più ritardato
A metà gennaio, ulla Gazzetta Ufficiale, è stato pubblicato l’elenco delle malattie professionali, sottolineando patologie specifiche per il personale scolastico, come il disturbo dell’adattamento cronico e la dermatite irritativa.
Un aspetto che merita attenzione è la condizione dei collaboratori scolastici e dei docenti, spesso esposti a condizioni lavorative non ottimali.
Resta da chiedersi: quali sono le reali “patologie professionali” degli insegnanti? Oltre alle ben note “disfonie”, uno studio del 2012, realizzato da Vittorio Lodolo D’Oria, in collaborazione con il Conbs, rivela che il 60% delle inidoneità all’insegnamento è dovuto a patologie psichiatriche, con un’incidenza predominante di disturbi ansioso-depressivi. Il dato suggerisce l’importanza di considerare tali patologie come professionali, sollecitando piani di prevenzione e cura efficaci.
Un aspetto fondamentale è l’assenza di un piano di prevenzione concreto per queste patologie, specialmente considerando il ruolo delicato degli insegnanti e il loro stretto contatto con giovani e giovanissimi. La formazione e l’aggiornamento in questo ambito sembrano insufficienti, nonostante la loro teorica esistenza.
L’analisi delle diagnosi mostra una varietà di disturbi, dalla Sindrome Ansioso-Depressiva al Disturbo Post Traumatico da Stress, tutti con un grado di gravità significativo. Interessante notare che gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie superiori sono i più colpiti, evidenziando un problema trasversale a tutti gli ordini scolastici.
Ai docenti non è ancora riconosciuta ufficialmente la diagnosi psichiatrica come malattia professionale, sia a causa della ritrosia del sistema pubblico nazionale a riscontrare il burnout, sia per via di una macchina amministrativa statale lentissima, non aggiornata e con il personale ridotto ai minimi termini.
Lo studio evidenzia: “Dopo aver ascoltato per mesi promesse di interessamento… Vogliamo ora porre l’attenzione sulla salute degli insegnanti. Di scuola ci si ammala e si muore”.
Un monito serio che richiama all’azione, per proteggere non solo gli insegnanti, ma anche gli studenti che dipendono da loro.