Sul preside eletto dagli insegnanti, Di Meglio (Gilda): “La maggioranza dice sì” [VIDEO INTERVISTA]

A margine della presentazione del sondaggio condotto da SWG per la Gilda degli Insegnanti, a Orizzonte Scuola, interviene il coordinatore nazionale della Gilda, Rino Di Meglio.
“Io penso che l’insegnante non potrà mai essere sostituito perché una cosa è insegnare con la passione e col cuore, un’altra, invece, è l’intelligenza artificiale. L’IA può essere in realtà un aiuto, ci auguriamo che sia così, per dare un maggiore accesso alle conoscenze”, afferma il coordinatore.
Video intervista
Il sondaggio
Il 52% dei docenti, prevalentemente over 55, si mostra contrario all’IA, mentre il 48%, soprattutto under 35, esprime un atteggiamento positivo. L’IA viene vista come utile per la gestione della burocrazia scolastica (44%), per programmi e materiali didattici (41%), e nella formazione dei docenti (37%). Tuttavia, si registrano preoccupazioni significative sul suo impiego in aula (47% contrari), nella relazione scuola-famiglia (55% contrari), e nello svolgimento dei compiti a casa (63% contrari).
Il sondaggio ha inoltre esplorato il tema dell’autonomia differenziata, rivelando che il 54% dei docenti, specialmente quelli di scuole secondarie e del Centro-Sud, si oppone a questa idea. Solo il 35%, prevalentemente docenti del Nord Italia, si mostra favorevole. Inoltre, si osserva un sostegno per la proposta di eleggere i presidi da parte dei docenti, con il 63% dei rispondenti favorevole a questa riforma.
La proposta di istituire un Consiglio Superiore della docenza per monitorare l’uso delle sanzioni disciplinari riceve il supporto del 55% degli insegnanti. La valutazione esterna delle sanzioni disciplinari, però, divide l’opinione dei docenti, con il 49% degli over 55 contrari e il 48% degli under 45 favorevoli. Infine, il 73% dei rispondenti si oppone all’idea di trasformare le scuole in aziende e il 70% non gradisce l’accorpamento degli istituti, anche se si registra una maggiore apertura tra i docenti più giovani.