Deroghe prevedibili al divieto di utilizzo del cellulare in classe, tra cui salute in generale e controllo glicemico: un esempio di modello di richiesta
Premettiamo alla questione relativa all’utilizzo dei telefoni cellulari tre diverse argomentazioni: la prima collegata al categorico divieto imposto dal ministro prof. Valditara; la seconda relativa all’importanza della tecnologia e all’uso che di essa deve potersene fare in classe e nel corso delle uscite didattiche o similari; la terza, infine, relativa alla casistica per la quale sarebbe utile e necessario prevedere nei regolamenti di istituto (che ne frattempo andrebbero aggiornati) delle deroghe all’utilizzo dello strumento. in linea, quest’ultima ipotesi, con le molteplici previsioni costituzionali e, tra queste, il diritto alla salute.
Favorire pratiche di insegnamento e modelli di organizzazione scolastica, a supporto dell’istruzione di qualità
Ricordiamo che il Piano Nazionale Scuola Digitale, tenendo ben chiari gli obiettivi formativi per lo sviluppo delle competenze digitali delle nuove generazioni, e l’impiego e la diffusione anche nella scuola italiana delle Tecnologie della Comunicazione e dell’Informazione, si compone, anch’esso, di una serie integrata di azioni che si offrono di promuovere novelle pratiche di insegnamento, moderni modelli di pianificazione scolastica, a sostegno dell’istruzione di qualità. In coerenza con quanto previsto nel PNSD emanato dal MIUR, e con gli obiettivi del PNRR come illustrati nel Piano scuola 4.0 gli istituti, a monte di ogni ragionamento sull’uso dei cellulari, in rispetto alla direttiva ministeriale del dicembre scorso, dovrebbero porsi i seguenti obiettivi:
- promuovere l’opportuna complementarità tra uso delle tecnologie digitali e abilità manuali, compresa la scrittura a mano, per facilitare un pieno sviluppo delle competenze psico-motorie degli studenti;
- adoperare abilità e ambienti digitali per l’avvio della lettura e dell’information literacy;
- consolidare il rapporto tra competenze didattiche e nuovi ambienti per l’apprendimento, siano essi fisici che, naturalmente, digitali;
- completare i dispositivi digitali di cui ciascun istituto dispone con nuovi device e tecnologie in possesso (eventualmente, se necessario) degli studenti per attività di sviluppo e utilizzo di linguaggi e applicativi per la didattica e il pensiero attivo.
Perché servirebbe un regolamento di istituto?
Il regolamento di Istituto è utile per delimitare in modo particolareggiato quelle che sono le regole per l’impiego dei dispositivi digitali a scuola, al fine di anticipare i rischi che l’accesso alla rete internet dei dispositivi di proprietà della scuola o degli alunni espongono i medesimi ai rischi della sicurezza informatica sia interna che esterna, o divengano, in modo peggiore, strumenti compromessi in fenomeni di cyberbullismo assai diffusi in molte scuole italiane (in più e in diversi stadi e proporzioni del fenomeno).
La normativa da richiamare AGGIORNATA
- Circolare Ministeriale del MIM del 19 dicembre 2022 con oggetto “Indicazioni sull’utilizzo dei telefoni cellulari e analoghi dispositivi elettronici in classe”;
- DPR n 249 del 24.06.1998 “Statuto degli studenti e delle studentesse” e successive modificazioni intervenute con DPR 21.11.2007, n. 235;
- Legge 25 agosto 2019, n. 92;
- “Convenzione internazionale dei diritti del fanciullo” (1989), ratificata nel nostro ordinamento con la Legge n. 176 del 27.05.1991);
- Circ. Ministeriale n. 371 del 02.09.1998, ricordando e premettendo, che la scuola dell’autonomia è un’istituzione “che costruisce con gli studenti, con le loro famiglie e con il territorio un rapporto forte, responsabile e trasparente, nell’intento di venire incontro alla domanda sociale e di formazione nonché di sviluppare percorsi capaci di rispondere in modo differenziato ai bisogni individuali”;
- C.M. n. 30 del 15/03/2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” che tra l’altro prevede ““il divieto di utilizzo del cellulare durante le ore di lezione risponda ad una generale norma di correttezza che, peraltro, trova una sua codificazione formale nei doveri indicati nello Statuto delle studentesse e degli studenti, di cui al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249”; “l’uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici rappresenta un elemento di distrazione sia per chi lo usa che per i compagni, oltre che una grave mancanza di rispetto per il docente configurando, pertanto, un’infrazione disciplinare sanzionabile attraverso provvedimenti orientati non solo a prevenire e scoraggiare tali comportamenti ma anche, secondo una logica educativa propria dell’istituzione scolastica, a stimolare nello studente la consapevolezza del disvalore dei medesimi”.
- D.M. n. 104 del 30/11/2007, “Linee di indirizzo e chiarimenti sulla normativa vigente sull’uso di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici nelle comunità scolastiche”;
- Legge 241/90;
- Legge L. 71 del 29 maggio 2017 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del Cyberbullismo”
- Codice della Privacy, Digs. 196/2003, modificato e integrato dal D. Lgs 101/2018 che ha recepito il regolamento UE 2016/679 e art.10 del Codice Civile;
- C.M. prot. n. 3602 del 31 luglio 2008;
- Legge 30.10.2008, n. 169;
- Direttiva del MPI n. 104 del 30/11/2007 con la quale vengono dettate disposizioni in materia di utilizzo dei telefoni cellulari in ambito scolastico e di diffusione di immagini in violazione del “Codice in materia di protezione di dati personali”,
Da cosa deriva il divieto all’utilizzo del cellulare
L’uso non autorizzato dei cellulari e dei dispositivi mobili da parte degli alunni, durante lo svolgimento delle attività didattiche, è vietato. Tale divieto discende dai doveri sanciti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. n. 249/1988). La violazione di tale divieto rappresenta una violazione disciplinare riguardo alla quale la scuola è obbligata ad applicare apposite sanzioni. Si ribadisce che le sanzioni disciplinari applicabili sono determinate da ciascuna istituzione scolastica autonoma all’interno del regolamento di istituto nella cultura della legalità e della convivenza pacifica e civile. Gli eventuali provvedimenti emessi sono orientati non solamente a anticipare e scoraggiare tali comportamenti ma pure, secondo una logica educativa propria della scuola, a incoraggiare un corretto comportamento.
Divieto ma non troppo
La stessa CM di dicembre 2022 ricorda che “È viceversa consentito l’utilizzo di tali dispositivi in classe, quali strumenti compensativi di cui alla normativa vigente, nonché, in conformità al Regolamento d’istituto, con il consenso del docente, per finalità inclusive, didattiche e formative, anche nel quadro del Piano Nazionale Scuola Digitale e degli obiettivi della c.d. “cittadinanza digitale” di cui all’art. 5 L. 25 agosto 2019, n. 92”.
Cosa riguarda il divieto?
Il divieto interessa l’utilizzo del cellulare e di potenziali dispositivi mobili in dotazione o in uso personale agli alunni durante le attività scolastiche del mattino e dei pomeriggi. È vietato l’utilizzo di dispositivi di telefonia mobile, informatici o telematici di qualsiasi natura. Per esempio, anche i modernissimi orologi connessi con il cellulare vanno vietati avendo, in pratica, le stesse funzioni del cellulare. Il divieto deve intendersi esteso a tutto il tempo scuola, Dunque anche alla ricreazione, alle uscite didattiche, ai transiti ad altre aule o alla palestra.
Le eventuali deroghe
Il regolamento appositamente predisposto dall’I.P.S.S.E.O.A. “A. Beltrame” di Vittorio Veneto diretto brillantemente dal dirigente scolastico prof.ssa Letizia Cavallini, prevede alcune deroghe che, per la verità, risultano inseriti in moltissimi regolamenti di istituto e che qui riprendiamo sotto forma di suggerimento:
- Registrazione audio, video o fotografiche sono ammesse durante l’orario scolastico per particolari eventi significativi per la vita della comunità scolastica, previa autorizzazione dei genitori, rilasciata ad inizio anno. L’autorizzazione è comunque condizionata al rispetto della dignità umana.
- Eventuali esigenze di comunicazione tra gli alunni e le famiglie, in caso di urgenza, potranno essere soddisfatte mediante gli apparecchi telefonici presenti in ogni scuola.
Deroghe di tipo personale ammesse
Ben dispone l’I.P.S.S.E.O.A. “A. Beltrame” di Vittorio Veneto quando prevede che “Per dichiarate e motivate ragioni (necessità di salute – monitoraggi glicemici) i genitori possono fare richiesta al Dirigente Scolastico, tramite apposito modulo, di detenzioni del cellulare a scuola da parte del proprio figlio. Gli alunni, in possesso del cellulare in quanto autorizzati, su motivata richiesta del genitore al Dirigente Scolastico, possono utilizzarlo solamente per le attività di cui alla deroga concessa. I docenti della classe devono essere preventivamente informati, tramite registro in adozione, circa gli alunni autorizzati e la motivazione della deroga concessa.
AUTORIZZAZIONE PER LA DETENZIONE E UTILIZZO DEL TELEFONO A SCUOLA