Denunce di infortunio INAIL, in occasione di lavoro o in itinere percentuale in aumento rispetto al 2023. I dati

Secondo i dati Inail, nei primi sette mesi del 2024 sono state presentate 350.823 denunce di infortunio, con un incremento dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nonostante questo lieve aumento, il dato risulta in diminuzione rispetto agli anni precedenti la pandemia: -20,5% rispetto al 2022 e -7,4% rispetto al 2019.
Analizzando l’incidenza infortunistica, ovvero il rapporto tra il numero di denunce e il numero di occupati, si evidenzia un trend in calo. Nel 2024 si registrano 1.461 denunce ogni 100mila occupati, in diminuzione dello 0,4% rispetto al 2023 e del 10,6% rispetto al 2019.
A livello nazionale, si osserva un aumento degli infortuni avvenuti in occasione di lavoro (+0,8% rispetto al 2023) e di quelli in itinere, ovvero durante il tragitto casa-lavoro (+6,9%). L’aumento degli infortuni in occasione di lavoro è influenzato dall’incremento delle denunce per gli under 15, dovuto all’estensione della tutela Inail nelle scuole da settembre 2023.
I dati Inail sui primi sette mesi del 2024 registrano 577 denunce di infortuni mortali sul lavoro, 18 in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Nonostante questo aumento, il dato rimane inferiore rispetto al 2019 (-22 casi).
L’incidenza dei decessi sul totale degli occupati è scesa da 2,59 ogni 100mila lavoratori nel 2019 a 2,40 nel 2024 (-7,3%), ma è aumentata dello 0,8% rispetto al 2023.
Analizzando i dati per settore, si registra un incremento dei decessi in occasione di lavoro, passati da 430 a 440, e di quelli in itinere, da 129 a 137. L’aumento riguarda soprattutto i settori Industria e servizi, Agricoltura e Conto Stato. In aumento i decessi nel settore Costruzioni (da 58 a 79) e in calo quelli nel Trasporto e magazzinaggio (da 61 a 46).
A livello territoriale, si segnalano incrementi nel Nord-Est e nelle Isole, mentre il Centro rimane stabile. In calo il Nord-Ovest e il Sud. Tra le regioni, Emilia-Romagna e Sicilia registrano i maggiori aumenti, mentre Veneto, Marche e Piemonte i cali più significativi.
Preoccupante l’aumento delle denunce di infortuni mortali tra gli under 15 (da 1 a 2 casi) e tra gli over 65 (da 39 a 47). Diminuiscono invece i decessi tra i lavoratori italiani, mentre aumentano quelli tra gli stranieri.