Decreto scuola Mattarella ha firmato. Via a concorso straordinario e altri provvedimenti
Il Presidente Mattarella ha firmato il Decreto Scuola.
Decreto Legge 29/10/2019 approvato dal Consiglio dei Ministri
Rispetto al testo licenziato dal Consiglio dei Ministri, si attende dal testo firmato dal Presidente l’inserimento dei docenti delle scuole paritarie nel concorso straordinario, con partecipazione ai soli fini abilitanti e la cancellazione del concorso riservato DSGA. Si attende il testo definitivo per verificare le modifiche.
Adesso il testo dovrà essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale e convertito in legge entro 60 giorni.
I provvedimenti contenuti
- concorso straordinario secondaria entro 2019
- concorso ordinario secondaria da bandire contestualmente a quello ordinario entro 2019
- vincolo permanenza neoassunti per cinque anni
- riforma concorsi Dirigenti Scolastici
- revisione procedura per assunzione lavoratori appalti pulizie dal 1° gennaio 2020: no colloquio, solo graduatoria
- proroga GM concorso 2016 e procedura per assunzione in altre regioni di concorso 2016 e 2018 nel 2020/21
- esclusione dei Dirigenti Scolastici e del personale ATA dalla rilevazione delle impronte digitali
- estensione del bonus merito ai docenti precari
- concorso per Dirigenti tecnici
E’ possibile siano state inserite nuove norme, come per es. il testo salva diplomati magistrale, scaturito dall’intesa con i diplomati magistrale.
Questi i requisiti previsti dal testo del 10 ottobre, di cui si attende la modifica
Concorso straordinario scuola secondaria di I e II grado
Sono previsti 24.000 posti, da suddividere tra posto comune e sostegno.
Il concorso sarà bandito per le regioni, classi di concorso e tipologie di posti per le quali si prevede che vi siano, negli anni scolastici dal 2020/21 al 2022/23 posti vacanti e disponibili.
La graduatoria di merito che scaturirà dal concorso sarà comunque ad esaurimento e potrà essere utilizzata – secondo le norme previste per le assunzioni a tempo indeterminato – anche dopo l’a.s. 2022/23.
Requisiti
- titolo di studio valido per l’accesso all’insegnamento
- tre anni di servizio svolti tra l’a.s 2011/12 e l’a.s. 2018/19 nelle scuole statali secondarie su posto comune o di sostegno, di cui uno specifico per la classe di concorso richiesta.
- Per la partecipazione al concorso per i posti di sostegno è necessario essere in possesso della relativa specializzazione.
Il servizio è considerato valido se prestato come insegnante di sostegno oppure in una classe di concorso.
Ciascun docente può partecipare in una sola regione e per una sola procedura (sostegno o posto comune).
Le prove e programmi
Preparati al concorso con il corso di Orizzonte Scuola per rientrare nei 24mila posti disponibili
Il concorso prevede
- prova scritta selettiva computer based con quesiti a risposta multipla da superare con 7/10. La prova riguarda il programma di esame previsto per la prova dei concorsi per la scuola secondaria banditi nel 2018.
- graduatoria con punteggio prova scritta + titoli
- immissione in ruolo e anno di prova per 24.000 posti
- conseguimento dei 24 CFU (se non posseduti) con oneri a carico dello Stato
- prova orale da superarsi con 7/10
- conseguimento dell’abilitazione a fine anno prova
I docenti idonei che supereranno la prova scritta con 7/10 ma non rientreranno nei 24.000 posti potranno conseguire l’abilitazione:
- se hanno una supplenza al 30 giugno o 31 agosto nelle scuole statali
- conseguono i 24 CFu
- Superano la prova orale selettiva
Preparati al concorso con il corso di Orizzonte Scuola per rientrare nei 24mila posti disponibili
AGGIORNAMENTO 30 ottobre 2019: Decreto legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale.