Decreto scuola, oggi alle 11,30 avvio esame in Commissione istruzione al Senato. Le misure

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Oggi alle 11,30, la Commissione Istruzione del Senato avvia la discussione del ddl di conversione in legge del decreto-legge n. 22 approvato dal Consiglio dei ministri l’8 aprile scorso, sulle misure urgenti per la regolare conclusione dell’anno scolastico in corso e l’ordinato avvio dell’anno prossimo e sullo svolgimento degli esami di Stato.

Cosa contiene il decreto

Ammissione esami di Stato primo grado e Maturità

Esami primo grado

L’articolo 1, comma 6, del decreto dell’8 aprile 2020, riguardo all’ammissione degli studenti all’esame di Stato di primo grado, dispone che per il solo anno scolastico 2019/20 si prescinde dai requisiti previsti dagli articoli 5, comma 1, 6, 7, comma 4, e 10, comma 6, del D.lgs. 62/2017. Approfondisci

Maturità

L’articolo 1, comma 6, del decreto dell’8 aprile 2020, così prevede:

In ogni caso, limitatamente all’anno scolastico 2019/2020, ai fini dell’ammissione dei candidati agli esami di Stato, si prescinde dal possesso dei requisiti di cui agli articoli 5, comma 1, 6, 7, comma 4, 10, comma 6, 13, comma 2, e 14, comma 3, ultimo periodo (prova invalsi per candidati esterni), del decreto legislativo n. 62 del 2017. Fermo restando quanto stabilito nel primo periodo, nello scrutinio finale e nell’integrazione del punteggio di cui all’articolo 18, comma 5, del citato decreto legislativo, anche in deroga ai requisiti ivi previsti, si tiene conto del processo formativo e dei risultati di apprendimento conseguiti sulla base della programmazione svolta. Le esperienze maturate nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento costituiscono comunque parte del colloquio di cui all’articolo 17, comma 9, del decreto legislativo n. 62 del 2017.

Prove esami I grado e Maturità

Esame primo grado

Previsti due scenari: se si rientra a scuola entro il 18 maggio 2020 e nel caso sia consentito svolgere gli esami in presenza, potranno essere eliminate o più prove; se non si rientra a scuola entro il 18 maggio 2020 ovvero nel caso non sia possibile svolgere gli esami in presenza, ci sarà la valutazione del consiglio di classe. Approfondisci

Maturità

Anche in questo previsti due scenari: se si rientra a scuola entro il 18 maggio 2020 e nel caso sia consentito svolgere gli esami in presenza, seconda prova predisposta dalla commissione d’esame; se non si rientra a scuola entro il 18 maggio 2020 ovvero nel caso non sia possibile svolgere gli esami in presenza, ci sarà un solo colloquio anche online.

Le commissioni nell’uno e nell’altro caso sono composte da soli commissari interni con presidente esterno.

Didattica a distanza

Nel decreto è prevista una misura apposita per la didattica a distanza, sino ad ora svolta dai docenti senza una specifica disposizione se non quella del DPCM del 4 marzo 2020, in base al quale sono i dirigenti ad avere l’obbligo di attivarla.

Scrutini a distanza

Prevista la possibilità, qualora non si rientri a scuola entro il 18 maggio 2020, di svolgere gli scrutini in modalità telematica.

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Sono numerose le modifiche attese a queste misure.

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